(Teleborsa) – Le domande per Quota 100 sono meno della metà di quanto stimato il che potrà portare a risparmiare 1 miliardo di euro. A dirlo è il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, parlando a margine del Festival del lavoro, organizzato dai consulenti del lavoro a Milano.
“A oggi sono 140mila le domande per Quota 100 e se questo è il trend probabilmente non si arriverà alla platea stimata di quasi 300mila domande, o 290mila, e quindi si avranno anche risparmi che il legislatore potrà utilizzare come crede”, ha evidenziato Tridico.
Secondo il numero uno dell’Inps, sarebbero “possibili fino a 1 miliardo di risparmi sulla spesa pubblica di quest’anno dal mancato raggiungimento del target di 300mila richieste per Quota 100. Bisogna aspettare la fine dell’anno per dare numeri certi – avvisa Tridico – ma se questo dovesse continuare a essere il trend, è possibile che per il primo anno si possa risparmiare 1 miliardo”.
Per Tridico, lo scostamento dalle stime è dovuto a calcoli tecnici. “La ragioneria di Stato – osserva – prevede sempre una platea il più ampia possibile per tenere in sicurezza i conti del Paese, poi alla fine si vede la platea effettiva. Nelle stime bisogna essere prudenti“.
Sul reddito di cittadinanza, il presidente dell’Inps ha spiegato che a fine maggio sono state ricevute 1,3 mln di domande. “Un numero molto importante – ha evidenziato – Di queste circa il 74% è accettata, quindi parliamo di una platea di circa un milione di persone”, sottolineando che il “numero delle domande è in linea con le previsioni”.
Il numero di domande per il RDC indica che sono “quasi 4 milioni di persone interessate. Dopodiché ci sono delle marginalità, delle persone senza tetto tipicamente, che non vengono raggiunte dalla misura, a Roma sono 17mila per esempio – ha proseguito – in alcune grandi città come Roma, Milano, Torino, Bologna e Napoli l’ammontare delle persone escluse raggiunge quasi 50mila persone. Abbiamo però raggiunto degli accordi con alcuni comuni per cercare di recuperarle”.