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IEG debutta in Borsa. Vertici all'opening bell con grandi aspettative di crescita

(Teleborsa) – Debutto in gran forma per , che mantiene in Borsa un progresso di circa lo 0,8% a 3,73 euro, rispetto ad un prezzo di collocamento dell’IPO di 3,70 euro per azione. Scambiati oltre 111 mila titoli sul mercato. Al suono della campanella, questa mattina, erano presenti i vertici della società, che gestisce uno dei maggiori poli fieristici in Italia ed vanta una leadership quanto a eventi organizzati in proprio.

Durante la cerimonia di apertura, Teleborsa ha intervistato il Presidente di IEG, Lorenzo Cagnoni, che ha parlato di questo traguardo raggiunto e delle prospettive del settore fieristico.

Un gran giorno per IEG. Attendete un aumento della visibilità con la quotazione?

“Attendiamo una buona visibilità da parte di questa giornata e naturalmente nelle giornate successive. Questo è un giro di boa per quanto riguarda la nostra società, da cui dipendono credo largamente gli obiettivi di crescita e di sviluppo del nostro business. Abbiamo accarezzato questa occasione per lungo tempo, negli ultimi anni l’abbiamo cercata con insistenza e caparbietà e pensiamo di aver raggiunto un traguardo, ma da questo traguardo iniziamo sicuramente un nuovo percorso che nello scenario nazionale ed internazionale dovrebbe vederci con un ruolo di protagonisti assoluti”.

IEG è una società con un elevato standing internazionale grazie al settore orafo, presente sulle principali piazze mondiali come la Cina Dubai. L’ipo finanzierà una ulteriore crescita?

“Fino ad ora il mercato nostro è stato un mercato fondamentalmente nazionale. Sappiamo tutti che è decisamente maturo, d’ora in
avanti riteniamo che la nuova frontiera che può riservare potenzialità davvero sconcertanti, in senso positivo, sia proprio la frontiera internazionale. Abbiamo la possibilità di affrontare nuovi impegni in modo individuale e solitario, ma ci rendiamo disponibili anche ad uno sforzo di carattere collegiale, sinergico, con altre realtà imprenditoriali del nostro Paese, perché alcuni obiettivi di grande rilievo possono essere raggiungibili solo se siamo capaci di unificare le forze”.

Anche l’Amministratore delegato di IEG, Ugo Ravanelli, ha parlato del futuro della società e delle sue prospettive in Italia e all’estero ai microfoni di Teleborsa.

IEG ha chiuso una IPO di successo. I provetti della quotazione andranno a finanziare la crescita all’estero?

“I proventi della quotazione vanno esclusivamente in secondario, quindi in vendita. Non c’è aumento il capitale”, ha precisato l’Amministratore delegato, aggiungendo “la crescita all’estero è comunque garantita dai piani industriali e di sviluppo che consentono in ogni caso il rispetto al piano industriale che abbiamo definito”.

In italia ci sono business di vostro interesse per un’eventuale crescita per linee esterne?

“L’italia è un Paese in cui il mondo fieristico è molto importante, perché è molto importante l’industria manifatturiera, però è un business che deve aggregarsi per avere successo internazionale. Quindi direi che è scontato che debba esserci una crescita anche per linee esterne”.

Quali sono le previsioni per il futuro?

“E’ consolidare la nostra posizione di leadership come organizzatore di eventi nostra proprietà, svuiluppare i nostri eventi e diversificati sia in italia che all’estero”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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