(Teleborsa) – tradisce la linea protezionistica della politica commerciale di Donald Trump. La famosa casa di motociclette ha annunciato l’avvio della produzione di una moto al di fuori dei confini a stelle e strisce, preferendo la Cina, Paese contro cui è indirizzata tutta l’enfasi protezionistica del presidente americano da inizio anno. Il gruppo ha infatti reso nota una partnership con Qianjiang Motorcycle per produrre un modello di moto più piccolo destinato alla divulgazione nel mercato asiatico in rapida crescita.
Si prevede il debutto entro la fine del 2020.
Quella costruita in collaborazione con la sua omologa cinese, sarà la prima, e per ora l’unica moto a marchio Harley realizzata in stabilimenti non di sua proprietà.
Con questa strategia la società americana punta ad ampliare il suo business all’estero, con l’obiettivo di arrivare a vendere metà della sua gamma fuori dagli States entro il 2027, rispetto al 42% del 2018. La scelta è stata anche suggerita dal calo della domanda, sempre meno incisiva, proveniente dagli USA.
Al momento il titolo della società di Miwaukee, che ha comunque chiarito che continuerà a produrre sul mercato domestico tutti gli altri modelli noti, risulta in salita dello 0,46% a 35,12 dollari.