(Teleborsa) – Prosegue in rialzo la borsa di Wall Street. Sotto la lente degli investitori restano ancora le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina così come le prossime mosse della Fed sui tassi, specie dopo il deludente dato sull’inflazione, che a maggio ha registrato una decelerazione.
Sul fronte macroeconomico, nel mese di maggio i prezzi import hanno evidenziato una variazione negativa dello 0,3%, in calo rispetto al rialzo dello 0,2% precedente. Il dato è stato peggiore delle previsioni del mercato che si era preparato ad una flessione dello 0,2%. Crescono a sorpresa le richieste di sussidio alla disoccupazione in USA, nella settimana terminata l’8 giugno 2019. I “claims” sono risultati pari a 222.000 unità, in aumento di 3 mila rispetto ai livelli della settimana precedente (dato rivisto al rialzo da un iniziale 218 mila). Anche in questo caso il dato è risultato peggiore delle attese degli analisti che erano per un livello di 216.000 unità.
Tra gli indici statunitensi, il si ferma a 26.004,83 punti, mentre, al contrario, lieve aumento per lo , che si porta a 2.891,58 punti. In frazionale progresso il (+0,56%), come l’S&P 100 (0,4%).
Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per i comparti (+1,37%), (+1,00%) e (+0,98%).
Al top tra i giganti di Wall Street, (+4,29%), (+1,53%), (+1,08%) e (+1,05%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su -2,12%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq, (+6,91%), (+4,52%), (+2,54%) e (+2,28%). Giù -3,87%.