(Teleborsa) – Mastercard, Aeroporti di Roma (AdR) e MyChef hanno presentato oggi Bistro by Mastercard, il primo ristorante cashless, con lo scopo di trasformare l’attesa del volo in un’esperienza unica. il nuovo Bistro è situato nella Italian Food Street dell’area di imbarco E dello scalo Leonardo da Vinci.
In occasione dell’evento Teleborsa ha intervistato Michele Centemero, Country Manager Italia di Mastercard.
La partnership tra Aeroporti di Roma e Mastercard come nasce e quali sono gli obiettivi principali che vuole perseguire?
“La partnership nasce già da qualche anno dove avevamo iniziato a dominare i finger, il momento in cui il viaggiatore arriva o scende. Quello che per noi è importante è stare vicino al consumatore quando arriva in una grande città o la sta per lasciare, perché è un momento sempre molto delicato, momento dove le passioni all’interno delle persone raggiungono dei livelli altissimi e quindi Mastercard, che è avvicina per definizione alle passioni, se pensate al nostro percorso di marketing con la grande sponsorizzazione di calcio e di altri momenti importanti, non poteva dimenticare il food. Quindi siamo arrivati oggi a compimento di un processo molto lungo che vede Mastercard vicina nei momenti migliori. Oggi arrivi in aeroporto, parcheggi all’interno dell’area dedicata a Mastercard, hai accesso al fast track e quindi anche qui, semplifico la vita del consumatore e poi mi rilasso nel nel bistrot dove posso avere accesso a tutte quelle che sono le informazioni relative alla meta che andrò a raggiungere”.
Per quanto riguarda la tecnologia, punto focale del vostro marchio come si evolve che progetti futuri avete in questo ambito?
“La tecnologia è alla base di questo cambiamento. Noi stiamo vivendo quelle che tutti definiscono smart city, io parlo già di smart citizen perché non ci sono città evolute senza cittadini evoluti e i cittadini evoluti non vogliono altro che semplificare la loro vita. Loro vogliono avere accesso a un bistrò, avere accesso al tempo, perché io quello che offro oggi è un tavolo dove mi siedo, riesco a fare più cose insieme, riesco a mangiare, riesco prenotare una visita al museo a New York saltando le code e quant’altro. Quindi noi con la tecnologia garantiamo due cose: tempo e sicurezza. La sicurezza è fondamentale perché oggi non possiamo far sì che la nuova tecnologia non vadano a braccetto con la sicurezza”.