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Via libera al Decreto Sicurezza Bis, Salvini soddisfatto: “E' un passo avanti”

(Teleborsa) – Via libera al Decreto Sicurezza Bis nel primo Consiglio dei Ministri dopo le Europee. Subito dopo l’ok, il Ministro dell’Interno e Vicepremier Salvini ha parlato dei contenuti nel corso della conferenza stampa al fianco del Premier Conte, specificando che ci sono tre filoni: immigrazione, pene per chi aggredisce gli agenti durante le manifestazioni e nuove assunzioni nelle forze dell’ordine. Nel pacchetto anche misure che riguardano lo sport: l’estensione del daspo per episodi di violenza avvenuti all’estero o in caso di aggressioni nei confronti degli arbitri.

Il Decreto Sicurezza Bis “era in lavorazione durante la campagna elettorale, poi ci sono stati interventi rispetto alla versione originaria ed eravamo in dirittura d’arrivo, ma a ridosso della consultazione elettorale. Io stesso ho chiesto a Salvini di rinviarlo, perchè fissare un Cdm un paio di giorni prima delle Europee non mi sembrava opportuno. Lo abbiamo fatto al primo Consiglio dei ministri utile, cioè oggi”, ha esordito il Presidente del Consiglio.

Tra le priorità, ovviamente, la lotta all’immigrazione clandestina. “Nel contrasto ai trafficanti di esseri umani potranno essere usati agenti sotto copertura, anche ricorrendo allo strumento delle intercettazioni”, ha detto Salvini.

Prevista tra l’altro, la confisca della nave per coloro che ripetutamente non ottemperano ai divieti di ingresso nelle acque territoriali e una multa da 10 a 50 mila euro per comandante, proprietario e armatore”. “Un altro capitolo del decreto – ha aggiunto – prevede l’inasprimento di pene per chi aggredisce gli operatori di polizia nel corso di manifestazioni”.

“SPAZZA CLAN” – Nel pacchetto anche ottocento assunzioni straordinarie per 25 milioni di euro spalmati in due anni. È la misura, chiamata “Spazza clan”, che il Viminale ha studiato per notificare le sentenze alle migliaia di condannati in via definitiva che restano liberi per le lentezze della burocrazia. Solo a Napoli sono più di 12mila.

Ovviamente non sono mancate le domande sullo stato di salute del Governo. “Era e rimane il Governo del cambiamento anche perché non abbiamo nessuna intenzione di cercare maggioranza diverse: questa è l’unica maggioranza possibile e l’unico Governo possibile. Senza, ci sono solo le elezioni ma noi vogliamo andare avanti quattro anni. Ne abbiamo parlato in Cdm: giustizia, autonomia, grandi e piccole opere. Tutto questo richiede un governo con ampio mandato e maggioranza parlamentare”, afferma Salvini.

Anche il Premier Conte tiene a ribadire di essere un Presidente del Consiglio con pieni poteri: è “Il Presidente del Consiglio se non avesse delega per sedersi a un Consiglio europeo allora non partirebbe, sarebbe sfiduciato: è la logica della grammatica costituzionale. Ai giornalisti piace parlare di mandato pieno, mezzo mandato, un quarto di mandato. Se un giorno dovessi sentire di non avere piena delega e mandato pieno delle forze politiche ne trarrei immediatamente le conseguenze: sarebbe la crisi più trasparente possibile”, ha precisato.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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