(Teleborsa) – Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte si dice fiducioso sul fatto che l’Italia riuscirà a “ridurre il debito senza manovre recessive”, facendo eco al vicepremier Luigi Di Maio, che in una intervista alla radio ha detto “di manovre restrittive non se ne deve neanche parlare”.
Dichiarazioni importanti dopo il vertice di maggioranza di ieri che ha sancito il ritrovato accordo ed una linea comune nel governo Lega-M5S. Oggi pomeriggio è in agenda il Consiglio dei Ministri per stilare un nuovo programma di Governo e definire la posizione da assumere nei confronti della UE ed evitare una possibile procedura d’infrazione.
“Da ieri ci siamo rimessi al lavoro e ci saranno nei prossimi giorni altri incontri per rilanciare l’azione del governo con ancora maggiore determinazione”, ha confermato Conte all’assemblea di Assonime, aggiungendo che si prevede di raggiungere a fine anno un deficit del 2,2% inferiore al 2,5% previsto dalla Commissione europea.
“Una procedura di infrazione sarebbe estremamente dannosa”, ha ribadito il Premier, aggiungendo che occorre “concordare con i partner europei un percorso credibile di riduzione del debito” che sia “nel segno della sostenibilità sociale e senza attuare manovre recessive“.
“Dichiarazioni che ben si accordano con quelle rilasciate dal vicempremier Luigi Di Maio a radio Rtl 102.5. “Per me di manovre restrittive non se ne deve neanche parlare”, ha affermato il leader del M5S auspicando che già oggi si cominci a parlare concretamente di salario minimo.
“Non so prevedere il futuro ma non credo che andranno fino in fondo”, ha poi affermato Di Maio, in riferimento alle decisioni dell’UE sull’avvio di una procedura d’infrazione.