(Teleborsa) – Dopo che ieri l’oro è volato ai massimi degli ultimi 14 mesi spinto dalle scommesse sul taglio dei tassi da parte della Fed in seguito al rallentamento dell’economia americana, questa mattina le quotazioni sono scese dello 0.7%, rimanendo, tuttavia, in prossimità dei massimi dell’anno.
Il metallo giallo è arretrato da 1.348,31 dollari l’oncia a 1,330.46 dollari l’oncia, favorito dall’accordo tra Stati Uniti e Messico che ha, di fatto, evitato una guerra doganale scongiurando in extremis l’entrata in vigore di dazi su centinaia di miliardi di dollari di beni (prevista per oggi) che avrebbero messo a grave rischio l’economia di entrambe le nazioni.