in

Crisi ANM, il Presidente Grasso lascia Magistratura Indipendente

(Teleborsa) – ”Ho deciso di revocare la mia iscrizione a Magistratura Indipendente”. Così, in una lettera indirizzata ai colleghi, il Presidente dell’ANM Pasquale Grasso ha annunciato la sua decisione di lasciare la corrente dopo la spaccatura che si è creata a seguito del voto con cui l’assemblea, che si è tenuta a Roma, ha chiesto ai consiglieri che si sono autosospesi – per gli effetti dell’inchiesta di Perugia sulle nomine dei procuratori a carico dell’ex presidente Luca Palamara – di tornare a svolgere la propria attività consiliare.

Posizione in contrasto con quella assunta dallo stesso Grasso e dall’intero comitato direttivo centrale dell’Associazione nazionale magistrati che invece ai togati aveva chiesto le dimissioni. Una frattura che ha di fatto aperto la crisi nell’Anm con la richiesta, da parte degli altri 3 gruppi, Area, Unicost e A&I, della convocazione di un cdc urgente che abbia all’ordine del giorno il rinnovo della giunta.

“Incidente istituzionale senza precedenti”- La richiesta ai Consiglieri del Csm di M.I. (Magistratura Indipendente, ndr) autosospesi di riprendere la loro attività “crea un incidente istituzionale senza precedenti e potrebbe condurre all’adozione di riforme dell’Organo di autogoverno dal carattere ‘emergenziale’ con il rischio di alterarne il delicato assetto voluto dalla Costituzione a garanzia dell’autonomia e dell’indipendenza della magistratura senza risolvere i problemi posti dalle gravi recenti vicende”. “Magistratura Indipendente – sottolineano i Componenti del Comitato Direttivo centrale di AreaDG, Unicost ed Autonomia e Indipendenza – si assume di fronte alla magistratura ed al Paese la grave responsabilità di quanto sta accadendo”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

Ancora da scrivere il futuro di Alitalia e il tempo stringe

Giappone, PIL 1° trimestre rivisto al rialzo