(Teleborsa) – In Italia, il 55% delle aziende sta implementando tecnologia robotica e il 57% l’intelligenza artificiale. È quanto emerge da un’indagine Ernst & Young (EY), illustrata oggi, nel corso del 49° Convegno dei Giovani Imprenditori di Confindustria, a Rapallo, dall’ad di EY in Italia e Managing Partner dell’Area Mediterranea, Donato Iacovone.
In un contesto in cui con le tecnologie digitali, il settore delle infrastrutture dispone di nuovi strumenti per guadagnare efficienza e aumentare la connettività, ha affermato Iacovone, “si stima che il numero di dispositivi collegati possa raddoppiare a oltre 20 miliardi nel 2020”. Ma per sfruttarne i benefici è necessaria un’infrastruttura affidabile, che coinvolge i settori Trasporto, Energia e Telecomunicazione. Dunque se, da una parte, con lo sviluppo di reti sempre più veloci, alcune tecnologie in fase di sviluppo, come la guida senza pilota, otterranno una spinta concreta verso una più rapida realizzazione, dall’altra, per EY, occorre promuovere un ambiente sicuro e aperto, affrontando le minacce alla cybersicurezza e proteggendo i diritti e le libertà online, compresa la protezione dei dati personali.
Tra i temi emersi durante il convegno, particolare attenzione è stata dedicata alla blockchain. Secondo una survey EY su 1.400 top manager in Italia, il 14% considera, infatti, gli investimenti in blockchain una priorità chiave per l’anno in corso e il 15% ha previsto un incremento degli investimenti in blockchain rispetto 2018. In ambito sicurezza, il mercato della Blockchain ha un valore ancora molto contenuto ma in forte crescita. Per accelerare questo processo di connettività è essenziale, tuttavia, disporre di reti di nuova generazione.
Da questo punto di vista il 5G consentirà di aumentare la velocità con cui caricare e scaricare dati, rendere la connessione più immediata e connettere molti più pc, smartphone e sensori contemporaneamente nella stessa area. Secondo le stime di EY, sono 25 gli operatori di telecomunicazioni che saranno in grado, verso la fine di quest’anno, di lanciare la nuova generazione di cellulari. Altri 26 operatori saranno pronti entro il 2020. Si stima inoltre che entro il 2024 circa la metà della popolazione mondiale usufruirà della tecnologia 5G. Entro il 2030, circa 125 miliardi di sensori e dispositivi IoT saranno nelle nostre case, automobili, uffici e strade e collegati in rete, creando ambienti radicalmente nuovi in cui vivremo e lavoreremo. Fondamentale però – sottolinea EY – “comprendere le reali potenzialità di questa nuova tecnologia che non consentirà solo una maggiore velocità ma produrrà diversi benefici, come servizi diversi e lo sviluppo di Industria 4.0”.