(Teleborsa) – Primo incontro ufficiale a Palazzo Chigi tra i due vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio dopo le elezioni europee che hanno ribaltato le posizioni di forza all’interno del governo.
In una nota ufficiale, l’incontro – di circa un’ora – è stato definito “utile, positivo e cordiale” per fare il punto sull’azione di governo e indicare le priorità, a partire dal dialogo con l’Europa che rimetta al centro “dopo anni di governi passivi gli italiani”, e il taglio delle tasse, “prioritario per il rilancio del Paese”.
“Servono misure straordinarie e nessun aumento delle tasse per lo sviluppo dell’economia. I maggiori incassi dell’Irpef e dell’Iva quasi dell’8 per cento e la diminuzione della disoccupazione rispetto al 2018 nei primi quattro mesi di quest’anno ci dicono che siamo sulla buona strada”, si legge nella nota congiunta.
In mattinata, Di Maio ha chiarito a Radio 24 che pur senza “alcuna discussione su ruoli e rimpasti” è ormai necessario “nominare assolutamente” il ministro delle politiche UE, a 4 mesi dall’addio di Paolo Savona, approdato in Consob. “Credo che nelle prossime settimane individueremo sia il ministro sia i sottosegretari da rimpiazzare”, ha dichiarato.
“È stato un incontro buono. Ci siamo detti che se andiamo avanti lo facciamo non per vivacchiare, ma per gli obiettivi che ci siamo dati“, ha aggiunto Di Maio. “Abbiamo parlato di salario minimo, di abbassamento delle tasse e dell’atteggiamento che dobbiamo tenere con l’Europa, mentre non c’è stata discussione sui ruoli né su eventuali rimpasti”, ha ribadito.