(Teleborsa) – Principali borse europee chiudono sopra la parità anche se a fatica. A tirare su l’asticella delle contrattazioni è intervenuta la decisione della Bce e i messaggi inviati dal governatore Mario Draghi per quanto riguarda l’adeguamento degli strumenti monetari alla situazione economica attuale.
Nello stesso indirizzo degli altri listini del Vecchio Continente, Piazza Affari rimane leggermente in positivo nonostante il virare in rosso il settore bancario. Nella giornata di oggi, in particolare, gli occhi sono stati puntati sul titolo che ha visto un incremento del suo valore dello 0,085% dopo aver annunciato di voler rinunciare al progetto di fusione con che invece ha visto un calo del 6,90%.
Negli USA, sostanzialmente stabile lo .
Lieve calo dell’, che scende a quota 1,123. Lieve aumento dell’, che sale a 1.338,5 dollari l’oncia. Seduta in frazionale ribasso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che lascia, per ora, sul parterre lo 0,56%.
Sui livelli della vigilia lo , che si mantiene a +273 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,49%.
Nello scenario borsistico europeo contrazione moderata per , che soffre un calo dello 0,23%, guadagno moderato per , che avanza dello 0,55%, e sottotono che mostra una limatura dello 0,26%.
Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che archivia la sessione sui livelli della vigilia con il che si ferma a 20.178 punti; sulla stessa linea, chiude la giornata senza infamia e senza lode il , che rimane a 22.100 punti. Senza direzione il (+0,15%); in frazionale calo il (-0,41%).
Al termine della seduta della Borsa di Milano, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,27 miliardi di euro, in rialzo dell’8,71% rispetto ai precedenti 2,09 miliardi; mentre i contratti si sono attestati a 256.464, rispetto ai precedenti 246.728, mentre i volumi scambiati sono passati da 0,67 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,65 miliardi.
Su 215 titoli trattati a Piazza Affari, 107 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 90. Invariate le rimanenti 18 azioni.
Buona la performance a Milano dei comparti (+1,78%), (+1,24%) e (+0,96%).
Nel listino, le peggiori performance sono state quelle dei settori (-1,81%), (-1,35%) e (-1,15%).
Tra i best performers di Milano, in evidenza (+1,86%), (+1,57%), (+1,52%) e (+1,48%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su , che ha archiviato la seduta a -3,06%.
Pesante , che segna una discesa di ben -2,27 punti percentuali.
Soffre , che evidenzia una perdita del 2,14%.
Preda dei venditori , con un decremento dell’2,00%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, (+4,39%), (+4,10%), (+3,81%) e (+3,51%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su , che ha terminato le contrattazioni a -11,25%.
Seduta drammatica per , che crolla del 3,33%.
Sensibili perdite per , in calo del 2,30%.
In apnea , che arretra del 2,27%.