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Barilla, fatturato 2018 aumenta del 3% a quota 3,48 miliardi

(Teleborsa) – Pasta, sughi, pesti e prodotti da forno con un miglior profilo nutrizionale e meno impattanti per l’ambiente. Prodotti innovativi con meno sale, grassi e zuccheri e più fibre. Attenzione anche al benessere animale: nel 2019, Barilla si è confermata la prima azienda italiana nel benchmark globale (BBFAW). Mentre sul fronte ambientale, Wasa è la prima marca del Gruppo Barilla a zero emissioni nette di CO2.

Sono questi alcuni dei tratti distintivi del rapporto di sostenibilità 2019 “Buono per Te, Buono per il Pianeta” che verrà presentato domani a Berlino. Il mercato ha premiato il modo di fare impresa ispirato alla Mission “Buono per te, Buono per il Pianeta”.

Nel 2018 Barilla ha ottenuto un fatturato di 3.483 milioni di euro (+3% rispetto al 2017 al netto dell’effetto cambio). Buoni i risultati per la categoria pasta a livello globale, che hanno permesso a Barilla di confermare la sua leadership mondiale. Anche i sughi hanno registrato risultati molto buoni grazie agli ulteriori investimenti nello stabilimento di Rubbiano, in provincia di Parma, dedicato esclusivamente alla produzione di sughi, salse e pesti. Per quanto riguarda la categoria prodotti da forno, Barilla ha registrato risultati positivi soprattutto in alcuni mercati dove ha consolidato la posizione di leader, quali l’Italia, la Francia per i pani morbidi e Paesi Scandinavi ed Europa centrale per i pani croccanti.

Il Gruppo ha inoltre confermato il piano straordinario di investimenti deliberato nel 2017 (1 miliardo di euro in cinque anni). Nel 2018 sono stati stanziati 236 milioni di euro (il 6,8% del fatturato) con l’obiettivo di innovare i prodotti, aumentare la capacità produttiva e migliorare efficienza e sostenibilità. Vanno in questa direzione gli ampliamenti degli stabilimenti produttivi di Ames negli USA (pasta) e Rubbiano in Italia (Sughi), che si conferma così il sughificio più grande e sostenibile d’Europa.

“Per la nostra Azienda l’obiettivo è chiaro: vogliamo continuare a migliorarci in tutti gli aspetti che ruotano intorno al prodotto. Gusto, nutrizione e sostenibilità ambientale sono ormai imprescindibili per un futuro migliore. I nostri brand devono essere coerenti con la nostra missione ‘Buono per Te, Buono per il Pianeta’ – afferma Paolo Barilla, vicepresidente del Gruppo Barilla. “Il nostro percorso sarà tanto più efficace quanto più riusciremo a collaborare con Istituzioni, Organizzazioni e Centri di Ricerca che ci aiutino a trovare le soluzioni più efficaci”.

Tra i principali risultati raggiunti nel 2018 sul fronte della sostenibilità, i prodotti ispirati alla Dieta Mediterranea: il Gruppo Barilla ha rivisto ben 33 ricette, al fine di ridurre il contenuto di sale, grassi, grassi saturi o zuccheri, e lanciato nuovi prodotti con un profilo nutrizionale rivisto nella logica del miglioramento continuo. In generale dal 2010 ad oggi, l’azienda di Parma ha riformulato 420 ricette, eliminando l’olio di palma (grasso saturo) da tutti i prodotti, riducendo la quantità di grassi, zuccheri, sale e aumentando i prodotti integrali, ricchi di fibre o a base di legumi. E sul mercato sono arrivate nuove referenze senza zuccheri aggiunti, integrali o con un maggior contenuto di fibre, o a base di legumi, come la pasta ai legumi. Materie prime attentamente selezionate: il Gruppo Barilla è stato precursore nelle filiere in cui opera della diffusione e dell’utilizzo di pratiche agricole innovative e più rispettose dell’ambiente, degli agricoltori e delle comunità coinvolte. In Italia Barilla ha coinvolto oltre 5.000 aziende agricole attraverso contratti di coltivazione di filiera, riconoscendo agli agricoltori un giusto prezzo e prevedendo premi di qualità.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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