(Teleborsa) – A maggio il settore statale mostra un fabbisogno di 900 milioni di euro. Lo ha annunciato il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), pubblicando i dati provvisori. Il saldo risulta in diminuzione di circa 7 miliardi rispetto al corrispondente mese dello scorso anno (7,943 miliardi).
Il fabbisogno dei primi cinque mesi dell’anno si attesta a 32,525 miliardi, in riduzione di circa 5,5 miliardi rispetto a quello registrato nel periodo gennaio-maggio 2018.
“Il risultato del mese di maggio 2019 – spiega il Tesoro – ha beneficiato, dal lato degli incassi, di un aumento di circa 3,4 miliardi dovuti, quasi esclusivamente, al pagamento dei premi INAIL in autoliquidazione 2018-19, slittato da febbraio a maggio sulla base di quanto
disposto dalla Legge di Bilancio per il 2019 al fine di consentire all’Istituto l’applicazione delle nuove tariffe dei premi oggetto di revisione come previsto dalla Legge di Bilancio per il 2019″.
“Al risultato positivo – aggiunge – ha contribuito una contrazione dei pagamenti di circa 3,6 miliardi, dovuta principalmente alla minore spesa per stipendi (-1.000 milioni) rispetto all’anno precedente, anno in cui sono stati pagati gli arretrati per i rinnovi contrattuali, e alle minori spese delle amministrazioni centrali (-900 milioni). La spesa per interessi sui titoli di Stato presenta un lieve aumento rispetto all’anno precedente per circa 230 milioni”.