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Fca in “trattative avanzate per un'ampia alleanza” con Renault

(Teleborsa) – Fca e Renault sono in “trattative avanzate” per “un’ampia collaborazione” che potrebbe rappresentare la porta d’ingresso per Fiat Chrysler nell’alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi. Renault tenta così il sorpasso su Psa (il Gruppo francese costruttore di auto Peugeot, Citroën, DS, Opel e Vauxhall Motors, e del servizio Free2Move), già promessa sposa di Fca nell’era Marchionne, nella corsa a un’alleanza con Fiat Chrysler Automobiles. Un’operazione che potrebbe portare alla nascita del primo produttore mondiale di automobili, dal momento che l’unione delle due case automobilistiche produrrebbe 15,6 milioni di auto vendute all’anno, contro i 10,8 milioni del colosso tedesco Volkswagen.

E non può essere considerata “solo” un ‘indiscrezione se a scriverla è l’edizione on line dell’autorevole quotidiano Financial Times. Renault, che già “guida” l’alleanza con Nissan, è reduce dalla traumatica uscita di scena di Carlos Ghosn, ideatore della partnership strategica fra Europa e Giappone nel settore automotive.

Per ora Fca e Renault non commentano, ma è cosa nota che Fiat Chrysler ha più volte ribadito di essere aperta a dialogare con tutti nella consapevolezza che le attuali dimensioni non le consentirebbero di reggere alla lunga distanza la competizione con i colossi mondiali del settore, come Marchionne dichiarò a più riprese e in tempi non sospetti. E il suo successore Mike Manley, Amministratore delegato di Fca, proprio in una recente intervista al Financial Times ha confermato che “se c’è una partnership, una fusione o un accordo che ci rende più forti, allora sono assolutamente aperto a valutare”.

Le trattative fra Fca e Renault, secondo FT, stanno procedendo più rapidamente rispetto a quelle di Fca con Psa. Dal punto di vista strategico l’importanza di Fca per Renault è rappresentata dal fatto che Renault è assente dal mercato Nord-Americano dove invece si concentra buona parte delle attività di Fca nella cui pancia, ad adiuvandum, ci sono marchi come Alfa Romeo e Maserati, che si collocano in un segmento di mercato “premium” di cui Renault non fa parte.

Le fonti di FT riferiscono comunque che un ingresso di Fca nell’alleanza franco-giapponese, non è così scontato dal momento che sottrarrebbe parte del peso di Nissan. Mitsubishi si è unita all’alleanza nel 2015 quando Nissan ne ha acquistato il 36% e l’attuale struttura dell’intesa vede Renault in posizione dominante con il 43% delle azioni di Nissan e tutti i diritti di voto, e Nissan che ha il 15% delle azioni Renault.

Intanto, appreso dell’indiscrezione, Michele De Palma, Segretario nazionale della Fiom-Cgil e responsabile automotive ha dichiarato che “è urgente che il Presidente del Consiglio e il Ministro dello Sviluppo economico si assumano la responsabilità di convocare un tavolo con azienda e sindacati per chiarimenti sul futuro industriale e occupazione delle lavoratrici e dei lavoratori del gruppo Fca”.

Aspettando conferme o smentite ufficiali, c’è attesa per lunedì 27 maggio quando arriverà il primo responso dei mercati i cui occhi non saranno più solo puntati sui risultati delle attese elezioni europee.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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