(Teleborsa) – L’AGCOM ha deciso di sanzionare Sky con una multa da 2,4 milioni di euro. Secondo l’Autorità Garante per le Comunicazioni, il pacchetto “Sky Calcio” per la stagione 2018-2019, a invarianza di prezzo, ha subito “una sensibile riduzione del numero di partite del campionato di Serie A e l’eliminazione completa dell’intero campionato di Serie B”, rispetto all’anno precedente “a fronte – si legge – dell’aggiunta di alcune partite di Champions League, Europa League e di altri campionati stranieri”.
Secondo l’Autorità “nonostante la rilevanza, sotto il profilo contrattuale, delle modifiche intervenute, la Società non ha osservato gli obblighi vigenti” in tema di garanzia del diritto di recesso.
“PACCHETTO CALCIO” NEL MIRINO – Come noto, da quest’anno la pay-tv perde tre gare della Serie A e l’intera Serie B, finite al concorrente Dazn. Il prezzo dell’abbonamento Sky è rimasto invariato. Agcom non può imporne il calo, ma può chiedere alla società di avvisare gli utenti e permettere loro di andarsene senza pagare costi di uscita. Cosa che l’Autorità ha fatto, con una diffida formale, nello scorso mese di ottobre.
Si legge nella delibera che Sky l’ha ignorata, cosa che rende particolarmente grave il suo comportamento. Tra l’altro, il recesso, secondo Agcom, nel rispetto della nuova normativa in materia, sarebbe dovuta avvenire anche in modalità semplici e immediate, ossia attraverso una telefonata.
SKY ANNUNCIA RICORSO – Non si fa attendere la replica di Sky che, attraverso una nota ufficiale, annuncia ricorso al Tar. “Con riferimento al provvedimento dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), pubblicato in data odierna, con il quale l’AGCOM ha contestato a Sky di non aver concesso il diritto di recesso senza costi a quei clienti che avevano sottoscritto un contratto di abbonamento includente il pacchetto Sky Calcio ancora in corso al momento dell’assegnazione a Sky dei diritti sulle stagioni 2018/2021 del Campionato di Serie A, Sky ritiene di aver agito conformemente alla normativa e confida che la correttezza del proprio operato emergerà da un esame più approfondito in sede di ricorso dinanzi all’autorità giudiziaria amministrativa”.
Federconsumatori: Bene la sanzione – “Esprimiamo forte soddisfazione per la sanzione di 2,4 milioni di euro erogata da Agcom a Sky per la mancata informazione agli utenti a seguito della modifica unilaterale apportata al pacchetto calcio”, si legge nel comunicato ufficiale.
E ancora: “Una pratica che Federconsumatori ha prontamente segnalato all’Agcom e all’Antitrust e che oggi, finalmente, vede la sua giusta e dovuta conclusione. L’Agcom, a seguito della nostra segnalazione, era già intervenuta ad ottobre diffidando Sky dal proseguire tale condotta scorretta. Diffida che Sky ha volutamente ignorato. Ci auguriamo che l’azienda riconosca l’errore e provveda, d’ora in poi, ad informare correttamente i propri utenti. Giusto sarebbe disporre anche i rimborsi agli utenti che hanno sottoscritto un pacchetto senza avere le dovute informazioni sull’offerta, per i quali studieremo le eventuali azioni attivabili”, conclude la nota.