(Teleborsa) – Sulla guerra dei dazi che va avanti ormai da mesi tra Usa e Cina interviene il Fondo Monetario Internazionale che lancia l’allarme.
“Una guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina può mettere a rischio la crescita mondiale del 2019″, dice il FMI puntando i riflettori sui possibili scenari futuri, ovviamente negativi.
Secondo gli esperti, “a livello globale” gli ulteriori dazi annunciati da Usa e Cina “sottrarranno circa un terzo di punto percentuale di Pil nel breve termine,la metà del quale legato alla sfiducia delle aziende e dei mercati. Questi effetti si vanno ad aggiungere a quelli dei dazi attuati nel 2018″. In questo scontro, “un ulteriore aumento dei dazi sarà probabilmente scaricato sui consumatori”.
Intanto, da Pechino filtra la volontà di riprendere i negoziati con Washington. A dichiararlo è il Portavoce del Ministro degli Esteri Lu Kang che nel corso di una conferenza stampa cerca di abbassare i toni dello scontro.
MANO TESA DELLA CINA – “La porta del dialogo è aperta – ha affermato Lu Kang – ma la sincerità è indispensabile per poter rendere le consultazioni significative. Un accordo con mutuo beneficio deve essere basato sul rispetto reciproco, sulla uguaglianza e sul beneficio reciproco”.