(Teleborsa) – Nulla di fatto per le principali Borse del Vecchio Continente, che terminano gli scambi sulla parità a differenza di Piazza Affari, protagonista di una sessione in rosso. Nel frattempo resta senza direzione negli USA l’.
A deprimere l’umore degli investitori sull’Italia è stato il taglio delle previsioni di crescita dell’Istat, sulla scia di una spinta limitata ai consumi dal reddito di cittadinanza ed una disoccupazione in aumento.
Restano le tensioni per lo stallo nelle trattative commerciali tra USA e Cina mentre si attende la diffusione delle Minute dell’ultima riunione di politica monetaria della Federal Reserve.
L’ mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,116. L’ resta a 1.276 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla del 2,38%, scendendo fino a 61,63 dollari per barile.
Sulla parità lo , che rimane a quota +271 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,63%.
Nello scenario borsistico europeo positiva , con un progresso dello 0,21%, andamento cauto per , che mostra una performance pari a +0,07%, poco mossa , che mostra un -0,12%.
Sessione debole per il listino milanese, che termina con un calo dello 0,61% sul ; sulla stessa linea, si è mosso al ribasso il , che ha perso lo 0,37%, chiudendo a 22.530 punti. Consolida i livelli della vigilia il (+0,03%); leggermente positivo il (+0,55%).
Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,09 miliardi di euro, in calo del 15,55%, rispetto ai 2,48 miliardi della vigilia; mentre i contratti si sono attestati a 237.575, rispetto ai 277.233 precedenti.
Su 219 titoli azionari trattati in Piazza Affari, 119 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 79. Invariate le rimanenti 21 azioni.
Buona la performance a Milano dei comparti (+2,08%), (+1,39%) e (+0,98%).
Nella parte bassa della classifica di Piazza Affari, sensibili ribassi si sono manifestati nei comparti (-3,11%), (-1,61%) e (-1,44%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo (+5,68%) in attesa della nomina di un nuovo commissario tecnico, (+3,85%), (+2,98%) e (+1,67%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su , che ha archiviato la seduta a -2,69%.
Crolla , con una flessione del 2,22%.
Vendite su , che registra un ribasso dell’1,77%.
Seduta negativa per , che mostra una perdita dell’1,75%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, (+2,41%), (+2,25%), (+1,90%) e (+1,90%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su , che ha archiviato la seduta a -2,09%.
Sotto pressione , che accusa un calo dell’1,87%.
Scivola , con un netto svantaggio dell’1,74%.
In rosso , che evidenzia un deciso ribasso dell’1,57%.