(Teleborsa) – L’Eurozona deve superare l’impasse in cui si è venuta a trovare su questioni chiave: dal completamento dell’unione bancaria al coordinamento della politica fiscale. E’ la sollecitazione del Presidente della BCE, Mario Draghi, in occasione di convegno a Francoforte in onore di Peter Praet (capo economista uscente della Bce) dal titolo ‘Monetary policy in an incomplete Monetary Union’.
Draghi ha espresso preoccupazione per la mancanza di progressi in Europa in particolare sulla condivisione dei rischi nel settore bancario.
“Da tempo – ha detto Draghi – abbiamo raggiunto un impasse su questioni chiave, tra cui il completamento dell’unione bancaria e l’approfondimento del coordinamento della politica fiscale”.
Secondo Draghi questo rallentamento è stato “perpetuato da due presunte dicotomie: la prima è quella per cui per completare l’unione bancaria, la riduzione del rischio debba precedere la condivisione del rischio. La seconda è l’idea che l’intensificazione della condivisione del rischio, attraverso il settore privato, dovrebbe avere la precedenza sull’aumento della condivisione del rischio pubblico”.
Infine, il presidente della BCE ha espresso apprezzamento per Praet e il suo aiuto all’Europa a rispettare il mandato sulla stabilità dei prezzi. “Alcuni – ha osservato Draghi – sostengono di essere impegnati nel progetto europeo, ma lo fanno in modo ingenuo sposando idee nobili ma irraggiungibili o in modo cinico”, mentre altri “guardano onestamente alle sfide che l’Europa affronta e lavorano per fare qualcosa”.