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Pronti i ricorsi per il riconoscimento in ruolo dei docenti nelle GaE

(Teleborsa) – Sono gli ultimi giorni per presentare la domanda di aggiornamento delle GaE (graduatorie ad esaurimento) e nel corso di un’intervista con il Presidente Anief Marcello Pacifico, Teleborsa gli ha domandato per quale motivo il giovane sindacato della scuola abbia annunciato nuovi ricorsi.

“Perché non ci rassegniamo all’idea che il personale abilitato sia abilitato solo per fare il supplente, eppure, nonostante insegni ai nostri figli non potrà mai entrare nel ruolo della scuola. Per entrare nei ruoli della scuola si entra attraverso il doppio canale di reclutamento, la graduatoria di merito dei concorsi e le graduatorie dove appunto i precari che hanno abilitazione, via via nel corso degli anni, sono assunti”.

“Questo sistema era ritenuto dalla Corte Costituzionale, della Cassazione, della Corte di Giustizia Europea un sistema legittimo – ricorda Pacifico – ma tutto si è rotto quando il Parlamento non ha più riaperto queste graduatorie per il personale abilitato da una parte, e dall’altra poi l’adunanza plenaria ha confermato questa intenzione del Parlamento di non voler più aprire questa graduatoria. Quindi, dato che la politica continua a considerare soluzioni diverse come da accordo di governo, che non riguardano il personale abilitato e quindi proseguono facendolo rimanere precario, riteniamo che ancora una volta ci si debba rivolgere ai tribunali e in questo caso e ai tribunali anche europei per avere giustizia e fare in modo che finalmente, chi è precario possa entrare nei ruoli”.

“Cosa sta facendo Anief fondamentalmente? Stiamo proponendo a tutti coloro che hanno ricorso in passato per entrare nelle GaE, di ripresentare ricorso insieme a tutti quelli che hanno gli stessi titoli. – continua il presidente del sindacato scolastico – Sono arrivate già più di 15 mila adesioni, entro pochi giorni scadranno i termini per riaprire queste graduatorie ma fino al 24 maggio sarà possibile per quelli che abbiano presentato domanda di aggiornamento cartacea o dal sistema online o di inserimento, poter partecipare e aderire a questi ricorsi perché dobbiamo comunque continuare a sperare che la giustizia faccia il suo corso”.


Fonte: https://quifinanza.it/finanza/feed/

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