(Teleborsa) – “Il rispetto del limite di un terzo del patrimonio delle Fondazioni bancarie impegnato nella partecipazione nella banca conferitaria è un tema di grande importanza”. A dirlo è Stefano Cappiello, dirigente generale della Direzione IV del Tesoro, nel corso del suo intervento alla tavola rotonda del convegno dell’Acri “Esperienze di comunità, esercizi di democrazia. Il ruolo delle Fondazioni a vent’anni dalla Legge Ciampi”, che ha visto, inoltre, la partecipazione del presidente emerito della Corte Costituzionale, Ugo De Siervo, del presidente della Cassa Depositi e Prestiti, Massimo Tononi e del presidente della Fondazione Con il Sud, Carlo Borgomeo. Dopo che nel 2015 il Protocollo Acri-Mef ha previsto l’impegno a scendere sotto tale limite, “due terzi delle Fondazioni hanno raggiunto tale obiettivo e continuiamo a lavorare sul restante terzo accompagnandole in un percorso di riduzione che per noi è di grande importanza” ha aggiunto Cappiello.
Nel suo intervento Tononi ha, invece, posto l’accento sul ruolo delle Fondazioni come “elemento di garanzia per il corretto funzionamento di Cassa Depositi e Prestiti”. “Se dovessero arrivare sollecitazioni inopportune dalla politica, sappiamo di poter contare sulle 61 fondazioni bancarie azioniste di Cdp, che possiedono circa il 16% dei Cassa e rappresentano un azionista esigente, coerente e compatto ” ha affermato Tononi sottolineando di aver comunque “un rapporto eccellente” con il Tesoro, azionista di maggioranza. “Continuiamo a lavorare con prudenza per tutelare il risparmio dei cittadini e valutiamo gli investimenti con attenzione” ha affermato il Presidente della Cdp auspicando, come in passato, una proficua collaborazione tra Fondazioni e Cassa. “Cassa Depositi e Prestiti – ha affermato Tononi – deve essere più presente in Italia e smetterla di essere identificata solo con Roma o, più marginalmente con Milano”. Per questo motivo – ha concluso – il piano di Cdp prevede “una maggiore presenza sul territorio con una rete integrata attraverso la quale offrire a enti locali e imprese l’intera gamma di prodotti e servizi in maniera proattiva”. Elementi che, per Tononi, avvicineranno ancor di più la Cassa alle fondazioni.
“Per lo sviluppo del sud bisogna partire dal sociale” ha affermato Borgomeo nell’intervento conclusivo della tavola rotonda. Con un patrimonio netto di 400milioni di euro “la Fondazione Con il Sud – ha ricordato Borgomeo – ha avviato 1153 progetti e conta 6000 organizzazioni in rete”.