(Teleborsa) – L’escalation delle tensioni sul fronte del commercio globale con la rottura dei negoziati tra Cina e Stati Uniti penalizzano le borse asiatiche, stamane, dopo il sell-off registrato sui mercati statunitensi, la vigilia.
Dopo che venerdì scorso gli USA avevano alzato al 25% dal 10% i dazi su 200 miliardi di dollari di importazioni cinesi, la Cina ha optato per le ritorsioni commerciali e Pechino ha fatto sapere che dal primo giugno prossimo alzerà al 25% i dazi su 60 miliardi di dollari di importazioni americane.
L’indice Nikkei della piazza di Tokyo ha chiuso con un calo dello 0,68% a 21.046,33 punti mentre il più ampio Topix ha ceduto lo 0,62%.
Leggermente positive le piazze cinesi, con Shanghai in lieve rialzo dello 0,13% e Shenzhen dello 0,21%. Giù la borsa di Hong Kong -1,38% rimasta chiusa ieri per festività seguita da Taiwan -0,42% e Seoul +0,31%.
Nel complesso negative le altre piazze asiatiche: Singapore arretra dello 0,82%, Kuala Lumpur perde lo 0,29%, Jakarta l’1,29% e Bangkok lo 0,31%.
Mumbai lima lo 0,13% mentre Sidney cede lo 0,84%.