(Teleborsa) – Alzi la mano chi almeno una volta nella vita non ha invocato l’intervento della Dea bendata che presto potrebbe presentarsi sotto forma di scontrino. Un’idea che potrebbe sembrare bizzarra pensata però per contrastare una piaga in continua crescita come l’evasione fiscale. Sta per arrivare, infatti, la “lotteria degli scontrini”.
UN OCCHIO ALLA FORTUNA – Estrazioni mensili con premi fino a 10mila euro e un’estrazione finale annuale con maxi-premio da un milione di euro. A tanto ammontano le vincite previste dalla nuova lotteria degli scontrini rilanciata dal decreto fiscale di fine anno pronta ad entrare in vigore il 1° gennaio 2020. L’obiettivo è duplice: motivare i contribuenti a chiedere lo scontrino fiscale per fare emergere quanto più nero possibile e comunicare il proprio codice fiscale.
E UNO ALL’EVASIONE – Si tratta di biglietti virtuali calcolati sulla base dello scontrino. La “giocata” minima sarà di 1 euro e ogni 10 centesimi darà diritto a un biglietto virtuale. Per ogni euro speso, dunque, potremmo partecipare con 10 ticket.
Viaggia sul binario parallelo anche l’intenzione di ridurre l’uso del contante. Secondo quando prevede la norma istitutiva della lotteria dello scontrino, infatti, gli acquisti effettuati con bancomat e carte di credito-debito daranno diritto, ai fini del calcolo dei biglietti virtuali, a una maggiorazione del 20% dell’importo speso.
COME FUNZIONA – Sarà il contribuente a dover dichiarare di voler partecipare alla lotteria degli scontrini chiedendo al commerciante di turno (o al libero professionista) l’inserimento del proprio codice fiscale nella ricevuta. Tutte le informazioni raccolte che andranno a confluire in una sorta di database dal quale, prima ogni mese e poi a fine anno, verranno estratti i vincitori.
Non potranno partecipare i minorenni e i soggetti non residenti in Italia, sprovvisti di codice fiscale.