(Teleborsa) – chiude il primo trimestre dell’anno con un utile netto pari a 1.256 milioni di euro (1.169 milioni di euro nel primo trimestre 2018) in crescita del 7,4%. L’utile netto ordinario è stato pari a 1.159 milioni di euro (1.041 milioni di euro nel primo trimestre 2018, +11,3%).
I ricavi si sono attestati a 20.891 milioni di euro (18.946 milioni di euro nel primo trimestre 2018) in crescita del 10,3%.
L’indebitamento finanziario netto è pari a 45.093 milioni di euro (41.089 milioni di euro a fine 2018, +9,7%)
L’Ebitda è stato di 4.548 milioni di euro, in aumento del 12,7%, soprattutto per la crescita delle rinnovabili, per i migliori margini nella distribuzione a seguito dell’acquisizione di Enel Distribuição São Paulo, per miglioramenti regolatori, per migliori margini nelle attività di generazione e trading in Italia e per la riduzione dei costi operativi dovuta prevalentemente alla prima applicazione del principio contabile Ifrs 16.
“Nel primo trimestre 2019, abbiamo registrato ottimi risultati che confermano la traiettoria di crescita sinora perseguita e l’eccellente performance operativa registrata da tutte le unità di business”. Così Francesco Starace, amministratore delegato e direttore generale di Enel, ha commentato i risultati del primo trimestre del 2019 sottolineando come “questo ottimo inizio d’anno ci consente di confermare la guidance a fine anno“.
Gli investimenti complessivi sono aumentati del 36% nel periodo, indirizzati soprattutto verso l’asset development, “che si è attestato su 1,2 miliardi di euro principalmente per le rinnovabili nelle Americhe e in Spagna, nonché’ per le reti in Italia”. Nel 2019 – ha concluso Starace – prevediamo di accelerare gli investimenti, focalizzandoci sulle rinnovabili in Nord America, oltre a proseguire il nostro importante investimento nelle reti, principalmente in Italia e in Sud America e si prevede che la generazione di flussi di cassa rimanga consistente per tutto il periodo”.