(Teleborsa) – Crollo della lira turca con indice ai minimi da inizio dell’anno dopo la decisione dell’alto comitato elettorale turco di rifare le elezioni a Istanbul, vinte dal candidato dell’opposizione Ekrem Imamoglu.
La notizia ha scosso non solo l’intero Paese ma anche la comunità internazionale: i giudici hanno stabilito, con una sentenza inappellabile, di rimandare al voto la città il prossimo 7 luglio per presunti brogli dopo la vittoria dell’opposizione alle elezioni dello scorso 31 marzo.
A fare pressioni è stato soprattutto il presidente Recep Tayyip Erdogan che ha definito la scelta del comitato “un passo importante nel rafforzamento della democrazia”, allargando così il divario tra governo e opposizione.
La reazione dei mercati non si è fatta attendere, con l’indice di riferimento della Borsa di Istanbul in calo dell’1,60% e il crollo della valuta: il dollaro è salito a 6,1570 lire turche, massimo da inizio anno, mentre il minimo assoluto della valuta turca risale allo scorso agosto, quando il dollaro toccò quota 7 lire.