(Teleborsa) – Carlo Cottarelli meglio noto come Mr Spending Review per il suo ruolo nel gruppo di lavoro che si occupò dei tagli alla spesa pubblica, non lascia spazio a fraintendimenti rispetto alla situazione attuale nel nostro paese. “L’Italia rischia una nuova recessione. E c’è chi non lo capisce“, dice in una intervista a La Repubblica, aggiungendo “siamo davanti all’ennesima prova della fragilità del nostro Paese”.
Il riferimento è alla nuova impennata dello spread ed alla chiusura negativa di ieri della Borsa, che ha perso l’1,63% a causa delle dichiarazioni fatte dal Presidente Trump sulle trattative con la Cina. A proposito di questa tematica, e al possibile grande scontro tra le due superpotenze, Cottarelli afferma che l’emergenza di un possibile conflitto sui dazi esiste ed è considerevole, anche se al momento si preferisce credere che la strategia attuata dal tycoon sia un bluff per accelerare la conclusone dell’accordo.
“Io resto ottimista”, commenta l’ex commissario, aggiungendo “non mi sembra un fattore di rischio per l’economia mondiale paragonabile a ciò che si scatenò con la crisi finanziaria del 2008”.
“Quanto accadde a partire dal crac della Lehman Brothers è irripetibile”, chiarisce Cottarelli, ma ammette “per l’Italia la nuova minaccia di Donald Trump sui dazi rappresenta un rischio di attacco speculativo” perché farebbe cadere il nostro Paese in una nuova recessione e quindi “una eventuale guerra commerciale sarebbe per noi davvero pesante”.