(Teleborsa) – Al via il progetto di restauro del Museo Ferroviario di Trieste Campo Marzio, grazie alle strategie messe in atto da Fondazione FS del Gruppo Ferrovie dello Stato, sostenuto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dalla Regione Autonoma Friuli Venezia-Giulia e dal Comune di Trieste.
Nell’indiscutibile maestoso atrio dell’ex stazione ferroviaria del capoluogo giuliano ha avuto luogo la cerimonia di avvio ai lavori dove a posare la prima pietra sono stati il Presidente della Regione Friuli Venezia-Giulia, Massimiliano Fedriga, il Sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, il Presidente della Fondazione FS, Mauro Moretti insieme al Direttore Generale Luigi Francesco Cantamessa Armati.
“Questa è una riqualificazione di tutta l’area, dove il Museo ferroviario è molto importante – ha detto Massimiliano Fedriga, Presidente Regione Friuli Venezia-Giulia – e la Fondazione FS sta lavorando al primo hotel ferroviario. la riqualificazione di tutta l’area attualmente occupata dal mercato ortofrutticolo penso possa rendere questa una delle aree verdi, pedonali più belle di Trieste”.
Con un investimento complessivo di 18,5 milioni di euro, l’ambizioso progetto si propone di dare nuova vita alla zona del capoluogo friulano che circonda l’ex stazione ferroviaria. Il Museo ospiterà dal 2022, data di fine lavori, un albergo e un’area per eventi allo scopo di attirare il turismo verso il nuovo hub da cui partiranno i viaggi storici su strade ferrate organizzati con prestigiosi treni d’epoca. Convogli perfettamente restaurati da Fondazione FS con l’istallazione a bordo dei più avanzati sistemi di sicurezza e di confort per i passeggeri, curando con attenzione il mantenimento dell’originale estetica sia interna che esterna.
Al termine dei lavori, il Museo di Trieste Campo Marzio in Friuli Venezia-Giulia e quello di Pietrarsa, in Campania, alle porte di Napoli, costituiranno un’asse che collegherà il Paese da nord a sud che darà nuova vita al turismo ferroviario slow.
“Da questo Museo partiranno crociere con treni a vapore d’epoca, sia per il Friuli che per l’estero oltre a un collegamento notturno in Wagon Lits con Pietrarsa e ci sarà il primo hotel a tema ferroviario italiano – ha sottolineato il DG di Fondazione FS Luigi Francesco Cantamessa Armati – a disposizione di chi non ha potuto per tempo o perchè troppo giovane per aver potuto viaggiare sul mitico Orient Express, con carrozze arredate come un vero treno d’epoca. Insomma chi ama i treni ama il bello e troverà nella Stazione-Museo di Trieste Campo Marzio un luogo di preciso riferimento”.
“Trieste era un punto di riferimento strategico per l’Imperio Austro-Ungarico grazie allo sbocco al mare e la stessa stazione ne è una dimostrazione – ha detto Mauro Moretti, Presidente Fondazione FS – e ricostruire e reintegrare le radici della nostra cultura ferroviaria è per noi un punto di grande rilevanza strategica. L’importante è che lo amino i cittadini di Trieste. A Napoli abbiamo una risposta forte da parte dei cittadini che hanno dato sostegno a questa nostra iniziativa e sono sicuro che anche a Trieste avverrà la stessa cosa”.