(Teleborsa) – Giornata all’insegna della cautela per i listini azionari europei in vista della riunione del FOMC della Fed che deciderà sui tassi d’interesse.
Leggermente positiva invece la performance di Piazza Affari, che prende un largo vantaggio rispetto al resto d’Europa grazie alla tenuta del comparto bancario dopo che Standard & Poor’s ha confermato il rating sull’Italia.
Sostanzialmente stabile l’ sulla piazza americana, che segna una variazione percentuale pari a +0,09%.
L’ continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,16%. Sessione debole per l’, che scambia con un calo dello 0,49%. Giù il petrolio (Light Sweet Crude Oil) -0,36%.
Si riduce di poco lo , che si porta a +258 punti base, con un lieve calo di 3 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 2,58%.
Tra i mercati del Vecchio Continente poco mossa , che mostra un +0,1%, sostanzialmente invariata , che riporta un misero +0,17%, in modesto rialzo , evidenziando un incremento dello 0,21%.
Piazza Affari archivia la giornata con un guadagno frazionale sul dello 0,23%; piccolo scatto in avanti per il , che arriva a 23.839 punti. Poco sopra la parità il (+0,4%), come il FTSE Italia Star (0,3%).
Il controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 1,86 miliardi di euro, con un incremento di ben 310 milioni di euro, pari al 20,01%, rispetto ai precedenti 1,55 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,47 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,54 miliardi.
A fronte dei 216 titoli scambiati, sono giunte richieste di acquisto per 119 azioni. In lettera invece 83 titoli. Pressoché stabili le rimanenti 14 stocks.
Risultato positivo a Piazza Affari per i settori (+1,94%), (+1,32%) e (+1,27%). Nel listino, le peggiori performance sono state quelle dei settori (-1,22%), (-0,76%) e (-0,74%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo (+3,60%), (+3,48%), (+2,40%) e (+2,06%). Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su , che ha terminato le contrattazioni a -1,99%. Soffre , che evidenzia una perdita dell’1,87%. Preda dei venditori , con un decremento dell’1,59%. Pensosa , con un calo frazionale dello 0,93%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, (+4,62%), (+3,77%), (+3,48%) e (+3,12%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su , che ha archiviato la seduta a -2,34% nel giorno dello stacco del dividendo. Si concentrano le vendite su , che soffre un calo dell’1,67%. Vendite su , che registra un ribasso dell’1,23%. Seduta negativa per , che mostra una perdita dell’1,08%.