(Teleborsa) – Il Made in Italy si rafforza in Giappone anche grazie all’accordo di parternariato economico tra UE e il Paese del Sol Levante, entrato in vigore a febbraio e che sarà al centro del vertice in programma domani 25 aprile a Bruxelles.
“Guardiamo con interesse all’accordo che è di grande importanza per l’agroalimentare italiano e che consentirà alle imprese europee che esportano in Giappone un risparmio di un miliardo di euro l’anno grazie all’abbattimento dei dazi“, ha ricordato il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti.
L’accordo è particolarmente importante per il settore agroalimentare italiano. “Con la crisi del sistema multilaterale non c’è altra strada che quella degli accordi commerciali basati sugli standard europei in materia di sicurezza alimentare, tutela del lavoro e protezione delle risorse naturali”, ha commentato Giansanti.
L’accordo UE-Giappone infatti prevede l’eliminazione dei dazi sulle esportazioni di vino, di molti formaggi tra i quali la mozzarella, di carni suine trasformate, con una progressiva eliminazione di quelli su una serie di prodotti trasformati esportati dalla UE sul mercato giapponese, tra i quali la pasta, le produzioni dell’industria dolciaria e i prodotti a base di pomodori.
Per quanto riguarda il capitolo delle indicazioni geografiche e di qualità, l’accordo di partenariato economico assicura la protezione sul mercato giapponese di 45 produzioni italiane. “Una cifra importante, ma che dobbiamo aumentare così come consentito dall’intesa. Non si tratta di un numero chiuso”, ha specificato il presidente di Confagricoltura, ricordando che l’associazione parteciperà alla missione organizzata dal commissario UE per l’Agricoltura Phil Hogan a Tokyo dall’8 all’11 maggio.