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USA, Airbag difettosi installati su 12,3 milioni di veicoli tra il 2010 e il 2019

(Teleborsa) – La National Highway Traffic Safety Administration, l’autorità statunitense per la sicurezza sulle autostrade, ha annunciato l’estensione di una indagine relativa agli air bag installati su 12,3 milioni di veicoli tra il 2010 e il 2019.

In questi veicoli ci sarebbe un’altissima probabilità che, in caso di incidente, i sacchi predisposti alla protezione del conducente e dei passeggeri, possano non gonfiarsi creando gravi problemi alla sicurezza dei soggetti all’interno dell’autovettura. In particolare modo tutto sarebbe nato, secondo le associazioni dei consumatori USA, quando l’NHTSA avrebbe accelerato, dopo la morte di una donna in Canada, un’indagine già aperta sulla pericolosità degli airbag prodotti a Knoxville dalla ARC. Sembrerebbe che la società, come Takata, l’azienda fallita per aver riscontrato la stessa criticità, utilizzi il nitrato di ammonio per generare l’esplosione che gonfia gli airbag. A differenza di Takata però, ARC utilizzerebbe il nitrato d’ammonio non come propellente principale e questo farebbe pensare a una pericolosità minore rispetto a quella riscontrata dal suo predecessore.

Il difetto, nonostante questo dato positivo, potrebbe essere già responsabile di ben otto morti già accertate.

Ad essere sotto la lente di ingrandimento dell’Authority sono principalmente i marchi di , , , Kia, e i quali, oltre a subire forti ripercussioni nelle contrattazioni in borsa dovuti alla divulgazione dell’inchiesta, dal 2010 al 2019 avrebbero prodotto degli airbag difettosi e si starebbero predisponendo al richiamo dei veicoli nelle rispettive case di produzione.

L’indagine è stata rivelata ufficialmente in data odierna grazie a documenti pubblicati proprio dall’Amministrazione nazionale per la sicurezza del traffico che già il 19 aprile aveva aggiornato la valutazione preliminare a un’analisi ingegneristica. Finora, solo Hyundai e Kia e Fiat Chrysler hanno emesso richiami nel caso.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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