(Teleborsa) – “Il Salva Roma resta fuori dal Decreto legge crescita. Ci sarà un provvedimento ad hoc per tutti i comuni”. Così il Vicepremier Matteo Salvini parlando con i cronisti davanti Palazzo Chigi prima dell’inizio del Consiglio dei Ministri, in programma per oggi, martedì 24 aprile.
Riferendosi proprio ai rapporti con il M5S, ha aggiunto: “Nessuna crisi di Governo, l’Italia ha bisogno di un Governo per quattro anni. Il mio rapporto con il M5S è buono, non ho tempo e voglia per litigare con nessuno”. Il Vicepremier ha inoltre assicurato che “Siri resta al suo posto”.
CAOS IN CdM – Salvini, dunque, assicura che lo stralcio del provvedimento è stato concordato con i presenti a Palazzo Chigi (tra questi non c’è Di Maio). Ma fonti M5S smentiscono il leader della Lega: Non è stato discusso il decreto crescita” in Cdm, “dunque non si è potuto stralciare nulla, meno che meno il salva Roma”.
INIZIO DI UN PERCORSO – “Siamo felici che il Consiglio dei Ministri approvi finalmente il decreto crescita” che ridurrà del 2% le tasse alle imprese, ha detto Salvini, a margine della riunione del Cdm. “Questa è vita vera”, ha proseguito elencando le varie misure del provvedimento, dall’Ires all’Imu, al rientro dei cervelli al superammortamento per i beni strumentali, dalla semplificazione del fondo di garanzia per le piccole e medie imprese al finanziamento del fondo per la prima casa, dalla tutela del patrimonio storico al contrasto del falso made in Italy, e per finire alla tutela dei risparmiatori truffati da “banchieri irrispettosi”. Salvini ha aggiunto che si tratta di “una bella botta alla crescita del Paese, è l’inizio di un percorso”.
SUBITO RIMBORSI AI RISPARMIATORI – “Stasera esce una norma che inizia ad aiutare le persone”. Così il Ministro dell’Interno, ha definito la norma contenuta nel Decreto Crescita approvato questa sera dal Consiglio dei ministri che ha avviato il rimborso ai risparmiatori delle banche risolte. Salvini ha aggiunto che il Presidente del Consiglio “ha fatto un buon lavoro. L’urgenza è cominciare a rimborsare, da subito, chi è in maggiore difficoltà”.