(Teleborsa) – fa pace con il Tesoro americano sui crediti all’Iran. La banca di piazza Gae Aulenti (“UC”) e le proprie società controllate, UniCredit Bank AG (“UCB”) e UniCredit Bank Austria AG (“UCBA”), hanno concluso accordi transattivi con le autorità statunitensi e dello Stato di New York relativi alla compliance delle Banche al regime sanzionatorio statunitense e alla relativa normativa dello Stato di New York, con riferimento al periodo 2002-2012.
In base alle intese raggiunte, UC, UCB e UCBA si sono impegnate a corrispondere una somma complessiva pari a circa 1,3 miliardi di dollari a titolo di sanzione pecuniaria e ad implementare alcune policies e procedure correttive.
Le somme dovute da ciascuna delle Banche sono interamente coperte dagli accantonamenti stanziati e, conseguentemente, l’ammontare oggetto dell’accordo transattivo finale porterà ad una liberazione delle risorse accantonate nel primo trimestre del 2019 a livello di Gruppo, con un impatto positivo sul conto economico, al netto delle tasse, pari a circa 300 milioni di euro e avrà un’ulteriore impatto positivo sul ratio CET1 di Gruppo pari a circa +8,5 bps.
Prima dell’avvio e nel corso delle indagini, UC ha volontariamente implementato un piano correttivo sia a livello globale che a livello di ogni singola banca al fine di rafforzare le proprie policies, procedure, supporti e controlli necessari a garantire il pieno rispetto del regime sanzionatorio e degli obblighi di controllo interno di volta in volta applicabili. Il Gruppo UniCredit, in attuazione al piano globale, continuerà a intervenire per migliorare il proprio programma di compliance, nonché a promuovere nuove iniziative al fine di individuare e prevenire possibili violazioni delle leggi applicabili nel settore finanziario globale in continua evoluzione.