Le pensioni in Italia? Sono 17,8 milioni e valgono poco più di 204 miliardi di euro di cui 183 miliardi sostenuti dalle gestioni previdenziali. Lo dice il Rapporto dell’Inps aggiornato a inizio 2019.
Tra queste 10.929.466 sono inferiori ai 750 euro, 13.867.818 sono di natura previdenziale, cioè prestazioni che hanno avuto origine dal versamento di contributi previdenziali (vecchiaia, invalidità e superstiti), durante l’attività lavorativa del pensionato; le rimanenti, costituite dalle prestazioni erogate dalla gestione degli invalidi civili (comprensive delle indennità di accompagno) e da quella delle pensioni e assegni sociali, sono di natura assistenziale, cioè prestazioni erogate per sostenere una situazione di invalidità congiunta o meno a situazione di reddito basso.
Il 61,3% delle pensioni ha un importo inferiore a 750 euro. Questa percentuale, che per le donne raggiunge il 74,5%, rappresenta però solo una misura indicativa della “povertà”, poichè molti pensionati sono titolari di più prestazioni pensionistiche o comunque di altri redditi.
IMPORTO MEDIO – L’importo medio mensile della pensione di vecchiaia è di 1.196,98 euro e presenta il valore più elevato nel settentrione con 1.283,52 euro. Gli uomini percepiscono pensioni mediamente più elevate rispetto alle donne, arrivando ad essere quasi il doppio (+90,5%) nel settentrione per la categoria vecchiaia.
Invalidi civili. 495 euro al mese per 2,7 milioni – I 2.743.988 invalidi civili iscritti all’Inps percepiscono una pensione media di 495 euro al mese. Rispetto alla composizione dell’importo, il numero è di 582.730 sole pensioni (con un importo di 293,77 euro), 1.764.164 sole indennità (per 493,66 euro) e 397.094 pensioni e indennità di accompagnamento insieme (896,73 euro), per un totale complessivo di 2.743.988 invalidi civili. L’importo medio mensile è di 495,07 euro.