Tra le modifiche agli emendamenti apportate al Decretone, c’è quella voluta dalla Lega e che consente anche agli over 45 di riscattare la laurea, ovvero i contributi dei corsi universitari ai fini pensionistici.
In una prima fase, coloro che potevano fare richiesta del riscatto degli studi universitari dovevano essere in possesso di specifici requisiti tra cui non aver compiuto i 45 anni di età e aver iniziato a lavorare dopo il 31 dicembre 1995. La proposta della Lega che chiedeva di allargare il bacino dei destinatari, per dar modo a molte più persone di usufruire di questa agevolazione, sembrava essere dunque molto allettante.
E ora che l’ok dalle Commissioni nei confronti della proposta della Lega è arrivato, vediamo più da vicino come funziona il riscatto della laurea per gli over 45 e se davvero promette quanto dice.
Il limite dei 45 anni viene eliminato, per poter accedere al riscatto della laurea a un costo di poco più di 5.000€ l’anno. Una cifra piuttosto appetibile che potrebbe spingere non pochi lavoratori a “farne utilizzo” per anticipare la domanda di pensione. Tuttavia, c’è un “ma” che in qualche modo va a ridefinire quanto detto prima. C’è infatti una condizione precisa e senza la quale – chi ha superato i 45 anni – non può accedere all’agevolazione.
La condizione è che il periodo di riscatto agevolato parta dagli anni di corso dal 1996 in poi. Si tratta di un limite molto più restrittivo rispetto all’età e basta fare alcuni esempi per dimostrarlo.
Coloro che sono nati nel 1974 e che quindi possiedono 45 anni, potranno usufruire dell’agevolazione economica, ma solo per gli anni che vanno dal 1996 in poi e dunque molto probabilmente si tratta di circa due anni (quindi non tutto il percorso universitario). Va un po’ peggio a chi invece possiede più di 45 anni e che quindi risulta (in base ai singoli casi) laureato prima del 1996: in questo caso non potrà riscattare la laurea.
Dati alla mano, si può dire che seppure l’intento sia “buono”, il limite secondo il quale il periodo di riscatto debba partire dal 1996, impedirà di fatto a molti lavoratori di non usufruire di questa agevolazione. Potrà invece essere sfruttata da coloro che sono nati dal 1977 e da chi si è iscritto all’Università nel 1996 (avendo così la possibilità di riscattare a pieno tutti gli anni universitari).