(Teleborsa) – I profili aziendali e finanziari resilienti delle principali banche spagnole – nel contesto del migliorato ambiente operativo della Spagna, che ha guidato le recenti azioni di rating positive – continueranno nel 2025. Lo afferma Fitch Ratings in un nuovo report sul tema.
Fitch prevede che il PIL spagnolo crescerà più rapidamente della media UE nel medio termine, creando opportunità di espansione aziendale e crescita degli utili. Ciò dovrebbe supportare le già solide operazioni bancarie commerciali e al dettaglio nazionali delle banche. L’aspettativa è che la forte redditività delle banche rimanga comodamente al di sopra del 3% delle attività ponderate per il rischio (RWA; 2,5% per ), grazie al reddito da interessi netti (NII) resiliente, alle spese per svalutazione dei prestiti (LIC) contenute e al crescente reddito da commissioni. Anche i costi di deposito in calo e l’aumento dei volumi aziendali dovrebbero supportare la redditività, mentre la pressione competitiva sui prestiti aumenta con tassi di interesse più bassi.
Gli upgrade di un livello di (A-/Stabile) e Banco de Sabadell (BBB+/Stabile) riflettono i vantaggi del migliorato ambiente operativo della Spagna, tra cui redditività core, qualità degli asset e profili di rischio complessivi strutturalmente migliorati. L’upgrade di ha anche considerato la sua migliore capitalizzazione.
La revisione da parte di Fitch dell’Outlook sul rating “BBB+” di (BBVA) da stabile a positivo ha riflesso la forte redditività. L’aspettativa è che il quadro di gestione del rischio di BBVA controllerà efficacemente i rischi in aree geografiche più volatili. L’upgrade di (A/Stabile) ha riconosciuto la sua solida performance, tra cui il suo obiettivo di operare con capitale superiore ai livelli precedenti e un’efficace diversificazione geografica, tutti elementi che gli consentono di ottenere un rating superiore al sovrano spagnolo (A-/Positivo).
Fitch si aspetta che le banche mantengano i loro coefficienti Common Equity Tier 1 (CET1) al di sopra dei livelli precedenti e dei requisiti normativi, nonostante le pressioni delle distribuzioni agli azionisti e dell’inflazione RWA regolamentare. CaixaBank e BBVA probabilmente manterranno i coefficienti CET1 attorno al 12%, mentre Santander e Sabadell puntano a un valore più vicino al 13%.