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Aspi, Tomasi: “Investiti 300 milioni per trasformazione digitale e 500 per infrastrutturazione tech della rete”

(Teleborsa) – “Dal 2020 gli investimenti tecnologici del Gruppo Autostrade per l’Italia hanno riguardato tutti gli ambiti operativi, in maniera trasversale: dalla gestione di un traffico sempre crescente (nel 2024 si è registrato il record storico dei flussi sulla rete nazionale), alla pianificazione e gestione delle innumerevoli attività di rigenerazione della rete, tra ammodernamenti e grandi opere, nonché all’evoluzione digitale di tutti i business di Gruppo”. È quanto ha affermato l’amministratore delegato di Aspi Roberto Tomasi a margine del Forum in Masseria in corso a Saturnia.

“La nostra azienda in questi anni – ha proseguito Tomasi – ha subìto una vera e propria trasformazione digitale, sia nella gestione dei processi aziendali che nell’ambito infrastrutturale. Per comprendere questa rivoluzione, che vede oggi Autostrade benchmark internazionale con più dell’80% dei processi digitalizzati, basti ricordare alcune delle principali piattaforme sviluppate: da Argo, che vede tutte le opere replicate in digital twin, al TCC, il travel control center per il rilevamento dello stato dell’infrastruttura (ponti viadotti e gallerie); fino alla tecnologia Falco, per il mondo delle ispezioni e la gestione della viabilità; fino a Navigard, piattaforma che incrocia le informazioni provenienti dalla rete, sia in ausilio alle operazioni della Polizia stradale, sia per la gestione in tempo reale dell’analisi dei rischi e delle eventuali necessità di intervento, a garanzia della sicurezza dell’infrastruttura e degli utenti. La nostra innovazione è misurabile anche dal numero di brevetti depositati a livello internazionale, che oggi sono oltre 100. Fino ad oggi Aspi – ha concluso l’ad – ha sostenuto investimenti di oltre 300 milioni di euro per la gestione di questa trasformazione digitale e altri 500 milioni di euro per l’infrastrutturazione tech della rete: importi rilevanti ma fondamentali per affrontare le nuove sfide della mobilità”.

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