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USA, leading indicator scivola a gennaio

(Teleborsa) – Frena a gennaio il superindice USA che sintetizza le condizioni economiche americane. Secondo quanto comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti, il Leading Indicator (LEI) si attesta a quota 101,5 punti in calo dello 0,3% rispetto al mese precedente (+0,1%) e contro il -0,1% atteso dagli analisti.

La componente che riguarda la situazione attuale è salita dello 0,3% a 114,3 punti, mentre la componente sulle aspettative future è cresciuta dello 0,5% a 119,3 punti.

“L’indice LEI statunitense è sceso a gennaio, interrompendo i guadagni dei due mesi precedenti”, ha affermato Justyna Zabinska-La Monica, Senior Manager, Business Cycle Indicators, presso The Conference Board. “Le valutazioni dei consumatori sulle future condizioni aziendali sono diventate più pessimistiche a gennaio, il che, insieme alle minori ore settimanali lavorate nel settore manifatturiero, ha determinato il calo mensile. Tuttavia, gli ordini manifatturieri si sono quasi stabilizzati dopo aver pesato sull’indice dal 2022 e lo spread dei rendimenti ha contribuito positivamente per la prima volta da novembre 2022. Nel complesso, solo 4 delle 10 componenti del LEI sono state negative a gennaio. Inoltre, i tassi di crescita semestrali e annuali del LEI hanno continuato a crescere, segnalando ostacoli più lievi all’attività economica statunitense in futuro. Attualmente prevediamo che il PIL reale degli Stati Uniti aumenterà del 2,3% nel 2025, con una crescita più forte nella prima metà dell’anno”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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