(Teleborsa) – Critiche all’Unione europea dal presidente di Confindustria, EmanueleOrsini. “In Europa abbiamo 21mila persone assunte tra Commissione e Parlamento europeo, 11mila collaboratori: in totale 32mila persone. Io dico una cosa: fermatevi, smettete di scrivere norme, perché non è possibile”, ha dichiarato Orsini a Milano durante la presentazione del neo presidente di Confindustria Lombardia, Giuseppe Pasini.
“In cinque anni l‘Europa ha scritto 13.500 nuove norme, gli Stati Uniti 3mila. Noi questi li dobbiamo pagare per cancellare le norme, non per farne di più: la verità è che se vogliamo essere competitivi non possiamo pensare di aggiungere altre norme all’industria”, ha aggiunto.
Per snellire la burocrazia in Italia, ha spiegato Orsini, “abbiamo proposto al governo 80 misure a costo zero. A oggi ne sono state approvate alcune e altre sono in approvazione. Quando arriveremo che su 80 ne abbiamo portate a casa 30, ne daremo altre 30. La via – ha spiegato – è quella di riuscire a rendere semplice il lavoro dell’industria in Italia, perché se no diventa un problema”.
Critiche sono arrivate anche per la presidente von der Leyen. “Ho letto le dichiarazioni della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen che diceva di mettere al centro l’industria e mi sono detto che è positivo. Due ore dopo leggo che andiamo avanti sul Green Deal. Allora penso che sia necessario che la presidente ci dica cosa vuole, perché se vogliamo andare avanti a salvaguardare l’industria dobbiamo pensare che quel Green Deal deve essere per forza cambiato”, ha dichiarato.
“Per noi la parola chiave è la neutralità tecnologica“, ha ribadito Orsini.