(Teleborsa) – “L’offerta pubblica di scambio del su rappresenta un’azione strategica di grande rilevanza, decisa, da chi ha una visione chiara del futuro del settore, della finanza e del Mondo, anche al di fuori dei soliti schemi e rituali”. Lo dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni.
“L’operazione potrebbe contribuire a completare le dinamiche del sistema finanziario italiano, in un contesto di forte consolidamento – ha detto – MPS, storicamente al centro di vicende complesse, ora si muove in una direzione ambiziosa. L’operazione conferma, tra altro, che MPS, completamente risanata grazie all’indispensabile contributo delle lavoratrici e dei lavoratori oltre che all’ottimo lavoro dell’amministratore delegato Luigi Lovaglio e del consiglio di amministrazione, può proseguire in un percorso che preservi la sua storia e la sua autonomia, come ho auspicato più volte, pubblicamente, negli ultimi anni”.
“Un’operazione di questa portata, in ogni caso, non può essere valutata solo sul piano economico e strategico, ma vanno considerati con attenzione gli impatti politici e sociali – ha aggiunto – La tabella di marcia indicata dal Monte dei Paschi conferma la determinazione nel completare rapidamente gli obiettivi prefissati. I tempi relativamente brevi delineati da MPS fanno emergere la necessità di avviare fin da subito un dialogo costruttivo tra le parti coinvolte, incluse istituzioni, azionisti e organizzazioni sindacali, per garantire che il percorso sia socialmente sostenibile e condiviso. La gestione dell’integrazione di due realtà di rilievo come MPS e Mediobanca richiederà un piano industriale chiaro e trasparente, che tuteli le lavoratrici e i lavoratori, la clientela e i territori”.