(Teleborsa) – Numeri positivi per l’export italiano di macchinari ad alta intensità di automazione, creatività e tecnologia (ACT) che vale 32,1 miliardi di euro, con un potenziale di crescita stimato in 8 miliardi. Lo evidenzia la seconda edizione di Ingenium, il rapporto del centro studi Confindustria realizzato con il sostegno di Federmacchine, presentato a Milano.
Nel dettaglio, i mercati avanzati assorbono 21,6 miliardi di euro, mentre quelli emergenti 10,5 miliardi. Le Americhe registrano la crescita maggiore, con il Messico primo mercato di sbocco. il potenziale aggiuntivo si distribuisce piuttosto equamente tra paesi avanzati (4,6 miliardi) ed emergenti (3,3 miliardi), suggerendo alle imprese di accrescere le loro quote di mercato in entrambi. Negli avanzati, gli Stati Uniti guidano (+760 milioni), davanti a Germania e Francia (+470 milioni ciascuno).
Tra gli emergenti spiccano Cina (+760 milioni), India (+472 milioni) e Turchia (+364 milioni).