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Morgan Stanley, utile più che raddoppiato a 3,7 miliardi di dollari nel quarto trimestre

(Teleborsa) – ha registrato ricavi netti pari a 16,2 miliardi di dollari per il quarto trimestre del 2024, rispetto ai 12,9 miliardi di dollari di un anno fa. L’utile netto è stato di 3,7 miliardi di dollari, ovvero 2,22 dollari per azione, rispetto a 1,5 miliardi di dollari, ovvero 0,85 dollari per azione, per lo stesso periodo dell’anno precedente. La banca ha superato le attese degli analisti.

I ricavi netti dell’intero anno sono stati di 61,8 miliardi di dollari, rispetto ai 54,1 miliardi di dollari di un anno fa. L’utile netto è stato di 13,4 miliardi di dollari, ovvero 7,95 dollari per azione, rispetto ai 9,1 miliardi di dollari, ovvero 5,18 dollari per azione, di un anno fa.

“Un quarto trimestre eccellente con un ROTCE del 20% ha seguito tre trimestri di esecuzione costante per Morgan Stanley, concludendo uno degli anni più forti nella storia della società – ha detto il CEO Ted Pick – La società ha prodotto ricavi per l’intero anno pari a 61,8 miliardi di dollari, EPS di 7,95 dollari e un ROTCE del 18,8%. Institutional Securities ha registrato una crescita nei mercati e un continuo miglioramento nell’Investment Banking. Le attività totali dei clienti sono cresciute a 7,9 trilioni di dollari in Wealth and Investment Management, supportate dai mercati e da nuovi asset netti sani”.

All’interno di Institutional Securities, i ricavi dell’Investment Banking sono in aumento del 25%. Scendendo nei dettagli, i ricavi dell’Advisory sono aumentati grazie a maggiori transazioni M&A completate; i ricavi dell’Equity underwriting sono aumentati rispetto all’anno precedente, guidati da maggiori follow-on e IPO, poiché i clienti hanno raccolto capitale strategicamente in un ambiente più costruttivo; i ricavi da Fixed income underwriting sono rimasti sostanzialmente invariati rispetto al trimestre dell’anno precedente, poiché le emissioni non investment grade più elevate hanno compensato le emissioni investment grade più basse.

La divisione Wealth Management ha generato ricavi netti pari a 28,4 miliardi di dollari, riflettendo una solida gestione patrimoniale e ricavi transazionali, mentre quella Investment Management ha riportato ricavi netti pari a 5,9 miliardi di dollari, trainati dai ricavi della gestione patrimoniale su AUM medi più elevati (l’anno ha incluso afflussi netti a lungo termine pari a 18 miliardi di dollari).


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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