(Teleborsa) – Continua la corsa dell’oro sostenuta dalle incertezze sul voto statunitense, dalle tensioni geopolitiche in Medioriente, fino al taglio dei tassi da parte delle banche centrali. Fattori che contribuiscono a rafforzare il ruolo dell’oro come “bene rifugio” per eccellenza.
Il metallo prezioso nel contratto spot ha sfondato il tetto dei 2.700 dollari l’oncia, ora scambia a 2.711 dollari.