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LVMH, ricavi primi nove mesi a 60,8 miliardi. Fiducia per l’intero anno

(Teleborsa) – , il colosso francese del lusso, ha registrato ricavi pari a 60,8 miliardi di euro, nei primi nove mesi del 2024, in calo del 2% rispetto allo stesso periodo di un anno fa, e “stabili a perimetro e valuta costanti, nonostante il contesto attuale e l’elevata base di confronto, dopo diversi anni di eccezionale crescita post-Covid”.

In particolare, il business Wines & Spirits ha registrato un calo dei ricavi dell’11% (-8% organico) nei primi nove mesi.

L’Europa e gli Stati Uniti hanno registrato una leggera crescita a perimetro e valuta costanti mentre il Giappone ha continuato a registrare una crescita del fatturato a due cifre; il resto dell’Asia ha rispecchiato in particolare la forte la forte crescita della spesa dei clienti cinesi in Europa e in Giappone. Nel terzo trimestre – segnala il gruppo nella nota dei conti – il leggero calo dei ricavi è dovuto principalmente alla minore crescita registrata in Giappone essenzialmente a causa del rafforzamento dello yen.

“In un contesto economico e geopolitico incerto – sottolinea LVMH – il gruppo rimane fiducioso e manterrà una strategia incentrata sul continuo miglioramento della desiderabilità dei suoi marchi, facendo leva sull’autenticità e sulla qualità dei suoi prodotti, sull’eccellenza nella distribuzione e su un’organizzazione agile”.

Il titolo , quotato sulla piazza di Parigi, ha chiuso le contrattazioni odierne con un ribasso dell’1,94% sui valori precedenti, dopo aver trascorso gran parte della seduta sotto il peso di forti vendite, insieme ad altri player del comparto lusso, settore fortemente esposto alla domanda cinese, su cui pesa l’incertezza sulle misure di stimolo annunciate da Pechino.

La partenza del titolo è stata in sintonia con i valori di chiusura precedenti per poi proseguire debole con prezzi decrescenti nel corso della riunione, e concludere peggio in prossimità del bottom della sessione.

Lo scenario su base settimanale della rileva un allentamento della curva rispetto alla forza espressa dal . Tale ripiegamento potrebbe rendere il titolo oggetto di vendite da parte degli operatori.

Analizzando lo scenario di si evidenzia un ampliamento della fase ribassista al test del supporto 615,1. Prima resistenza a 646,1. Le attese sono per un prolungamento della linea negativa verso nuovi minimi a 604,7.

La volatilità giornaliera della è abbastanza equilibrata, al pari dei volumi che rimangono costanti e appaiono per alcune sedute in aumento rispetto alla media mobile dei volumi dell’ultimo mese. In termini di rischiosità, questo scenario risulta essere preferibile per gli investitori più avversi al rischio, che preferiscono mantenersi alla larga da movimenti repentini e violenti del titolo.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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