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BPER, dividendi per 3,2 miliardi nel nuovo piano. Nuovo assetto per migliorare redditività

(Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di ha approvato il nuovo Piano Industriale 2024-2027 “B:Dynamic|Full Value 2027”, dove è previsto un utile netto cumulato di 4,3 miliardi di euro nel 2025-2027 (1,5 miliardi nel 2027), un dividendo cumulato cash pari a 3,2 miliardi di euro nel 2025-2027 (payout ratio medio di circa 75%), un ROTE superiore al 16% nel 2027 e un solido CET1 ratio, superiore al 14,5% nel 2027.

BPER, la terza banca italiana per numero di clienti (circa 5 milioni, di cui circa 4,3 milioni di privati e circa 700 mila imprese) e il terzo operatore nel wealth management in Italia per Attività Finanziarie Totali (TFA) della clientela (circa 300 miliardi), ha detto che il piano è già operativo e andrà a pieno regime già nella prima metà del 2025.

Si basa su tre pilastri principali: 1. “Liberare il pieno valore dei nostri clienti” attraverso prodotti personalizzati sulla base dei loro bisogni per i segmenti Retail e Private – facendo leva sul nuovo assetto del wealth management – e supportando la clientela Corporate con soluzioni bancarie su misura attraverso la nuova Fabbrica Prodotti Corporate. 2. “Catturare le nostre latenti economie di scala”, aumentando la produttività (tramite il nuovo modello di servizio omnicanale e l’ottimizzazione e automazione dei processi grazie a AI/GenAI), con iniziative di potenziamento delle competenze (up-skilling) e l’internalizzazione di attività operative chiave, riducendo al contempo le spese amministrative. 3. “Fare leva sulla solidità del nostro stato patrimoniale”, migliorando e modernizzando la gestione del rischio di credito e del capitale.

Il focus sui clienti

Il Piano si focalizzerà sui tre principali segmenti di clientela della Banca – Retail, Private & Wealth Management, Corporate – per incrementare i ricavi del Gruppo (+1,5% 2024-2027; CAGR +0,5%), attraverso una maggiore crescita delle commissioni (+12% 2024-2027; CAGR +4%) che compenseranno la riduzione del margine di interesse.

Sul fronte retail, BPER ha circa 4,3 milioni di clienti privati, la terza base clienti in Italia per dimensioni. Il Gruppo prevede di conseguire ulteriori 100 milioni di commissioni da clienti privati, incrementando l’incidenza di commissioni retail sul totale ricavi retail del Gruppo dal 25% al 30%, grazie a quattro principali iniziative: pieno dispiego del potenziale della Bancassurance, beneficiando degli accordi di distribuzione con il Gruppo ; incremento del credito al consumo sull’attuale base clienti, con un approccio selettivo; gli sforzi commerciali di BPER per l’acquisizione di nuova clientela porteranno a una crescita netta di nuovi clienti superiore al 4% in arco di Piano; il Nuovo Modello di Servizio Omnicanale supporterà la crescita dei ricavi grazie all’aumento della produttività e all’ottimizzazione dei costi.

Nel Private & Wealth Management, il gruppo prevede di conseguire ulteriori 100 milioni di commissioni da clienti Private & Wealth, e di aumentare la raccolta gestita di circa il 20% da €67 a €81 miliardi (CAGR +7%) in arco di Piano

Per il Corporate, l’obiettivo è di aumentare l’attuale incidenza delle commissioni sui ricavi totali dal 37% al 42% nel 2027, attraverso quattro principali iniziative: crescita nel Global Transaction Banking, importante fonte di stabili commissioni capital-light; focus sui servizi di Finanza Strutturata e Capital Markets, anche facendo leva sulla partnership con operatori terzi; spinta all’offerta di prodotti di protezione, capitalizzando i vantaggi della partnership strategica di BPER con il Gruppo Unipol; potenziamento di un modello di business capital-light attraverso la strategia Originate-to-Distribute.

I risparmi sui costi

BPER realizzerà importanti risparmi strutturali sui costi attraverso due principali iniziative: 1. Aumento della produttività grazie al nuovo modello di servizio omnicanale, rafforzando l’offerta commerciale fuori sede e le transazioni digitali e all’ottimizzazione e automazione dei processi grazie all’AI/GenAI sia nel back office che nelle funzioni di supporto, consentendo una riduzione dell’organico del 10%. 2. Ottimizzazione Zero-based dei costi esterni con la ridefinizione di domanda e offerta, traguardando un risparmio del 16% sulle spese amministrative nel 2027 rispetto al 2024.

In particolare, l’aumento della produttività dell’organico sarà sostenuto dal cambio di strategia sui canali di vendita (ad esempio, entro la fine del 2027, circa il 45% delle vendite non avverrà più in filiale e le vendite digitali di prestiti personali quadruplicheranno; le vendite digitali di carte di credito aumenteranno di due volte e mezza, fino al 25%; la quota di acquisizione di nuovi clienti tramite canali digitali passerà dal 15% al 35%), nonché da un sensibile incremento dell’efficienza operativa (ad esempio, 100% di ATM evoluti in tutte le filiali, quadruplicazione di filiali cashless e 50% in meno di transazioni fisiche).

La solidità dello stato patrimoniale

Il Piano è incentrato su un’attenta gestione del rischio di credito e sulla forza dello stato patrimoniale con l’obiettivo di ottimizzare l’allocazione delle attività ponderate per il rischio (RWA) e di remunerare gli azionisti di BPER mantenendo un importante livello del CET1 Ratio.

Il Gruppo ha in programma di mitigare gli impatti negativi dei previsti headwind regolamentari generando più di 30 punti base di CET1 Ratio attraverso una gestione proattiva del capitale. Per quanto riguarda la strategia di funding, il Gruppo si aspetta una crescita della raccolta diretta da clientela, accompagnata da un piano di circa 8 miliardi di euro di nuova raccolta istituzionale, di cui: circa 2,5 miliardi di emissioni senior, circa 500 milioni di AT1, circa 500 milioni di Tier2 e circa 4,5 miliardi di covered bond. Il Funding Plan più che compenserà le scadenze di circa 2,5 miliardi in arco di Piano, nel pieno rispetto dei requisiti normativi.

I target finanziari

I Ricavi sono previsti in aumento dell’1,5% in arco di Piano (CAGR +0,5%) a circa 5,5 miliardi di euro nel 2027, principalmente per effetto dell’incremento delle commissioni (250 milioni) e della crescita selettiva dei volumi degli impieghi (300 milioni) che compenseranno il calo del margine di interesse dovuto alla riduzione dei tassi di interesse e dell’effetto dell’Ecobonus (450 milioni).

Il Margine di interesse è previsto attestarsi a circa 3,1 miliardi a fine 2027 (-5% 2024-2027; CAGR -1,8%). Le Commissioni sono previste in aumento di circa 250 milioni a circa 2,3 miliardi nel 2027 (+12% 2024-2027; CAGR +3,8%) con una contribuzione equilibrata di tutte le componenti (prodotti Wealth Management, Bancassurance e servizi bancari).

Il Risultato netto è previsto in aumento da circa 1,3 miliardi a circa 1,5 miliardi (+15% 2024-2027; CAGR +5%), che si traduce in un ROTE di oltre il 16%. L’Utile netto cumulato è previsto attestarsi a circa 4,3 miliardi in arco di Piano.

Grazie ad una forte generazione di capitale, BPER prevede di remunerare gli azionisti con un Pay-out ratio sostenibile di circa il 75%, corrispondente a dividendi cumulati cash per circa 3,2 miliardi tra il 2025 e il 2027, pari a un dividend yield superiore al 15%. Ai fini di quanto precede, la Banca potrà valutare di ricorrere anche al pagamento di acconti sul dividendo, verificata la sussistenza dei relativi presupposti tecnici e giuridici


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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