(Teleborsa) – La ministra del Lavoro, MarinaCalderone, ha dichiarato che dalla prossima manovra economica si aspetta una conferma del cuneo contributivo e degli interventi in favore delle famiglie. “Continueremo a sostenere le imprese e le famiglie. Interventi come quelli che abbiamo visto nel corso di quest’anno credo debbano avere e avranno un’attenzione e una continuità”. “L’andamento dell’occupazione parla chiaro. L’economia sta tirando e sta tirando soprattutto il mercato del lavoro. Siamo il Paese con i dati migliori”, ha sottolineato la ministra a SkyTg24 Economia.
“Ad oggi abbiamo circa 725.000 nuclei familiari che usufruiscono dell’assegno di inclusione (Adi) – ha poi dichiarato Calderone. A questi si aggiungono 139.000 soggetti che invece percepiscono il supporto per la formazione e il lavoro (Sfl)”. “Oggi è cambiata totalmente la filosofia sia per quanto riguarda il supporto per la formazione e il lavoro che per quanto riguarda l’assegno di inclusione – ha spiegato la ministra – le domande vengono processate nel momento in cui vengono presentate e viene ammesso al beneficio chi ne ha effettivamente bisogno. Sono dati che qualcuno potrebbe dire sono diversi rispetto alla precedente misura (reddito di cittadinanza, ndr)”.
Calderone ha aggiunto che “il concetto che deve essere spiegato meglio è che il supporto per la formazione e il lavoro è un accompagnamento a formarsi e riqualificarsi, ad avere delle opportunità, ad avere la possibilità di essere accompagnati al lavoro oppure di fare altre esperienze. In un anno in piattaforma abbiamo gestito 286.280 offerte di lavoro e i corsi di formazione erano per 662.000 posti”.
“Bisogna favorire una serie di strumenti che facilitano la gestione dei rapporti di lavoro, soprattutto le attività in azienda. Credo si debba guardare a tutto quello che rende più dinamico il mercato del lavoro e, soprattutto, la gestione dei rapporti di lavoro. Abbiamo fatto degli interventi sulla detassazione dei premi di risultato e sugli investimenti in materia di welfare. Ecco: credo che sul welfare si debba puntare e che si debba puntare anche sulla sanità integrativa, su tutte quelle forme di sostegno e di assistenza e investimenti per la salute delle persone”, ha affermato la ministra.