(Teleborsa) – L’Unione Europea sta apportando modifiche fondamentali al quadro normativo del settore bancario, mirando a rafforzare la competitività e la solidità delle banche europee. Questi cambiamenti sono essenziali per migliorare la gestione delle crisi bancarie, proteggere i depositi e sostenere lo sviluppo della Capital Markets Union. È quanto emerge dal report di Scope Ratings, l’agenzia di rating europea, dal titolo “La full depositor preference è un passo verso lo European Deposit Insurance Scheme?” a cura di Pauline Lambert, Executive Director, Financial Institutions.
Secondo gli analisti di Scope Ratings, le modifiche proposte non solo aumenterebbero la stabilità finanziaria, ma anche la fiducia degli investitori e dei clienti degli istituti bancari europei, elementi cruciali per mantenere l’Unione Europea competitiva a livello globale.
Preferenza per i depositi in caso di insolvenza
Questa riforma, prevista per il 2026, – si legge nel report – implementerebbe le misure di protezione dei correntisti e ridurrebbe i rischi sistemici del settore bancario, rendendo più sicuro il posizionamento dei risparmiatori in caso di fallimento di una banca. In assenza del Third Pillar della Banking Union, – evidenziano gli analisti – è necessario armonizzare le modalità di rimborso dei depositi nei casi di insolvenza delle banche, eliminando la gerarchia tra le varie tipologie di depositi e incentivando gli istituti a ridurre il moral hazard.
Armonizzazione dei sistemi nazionali di garanzia dei depositi
L’UE propone di uniformare le garanzie sui depositi a livello europeo, riducendo le disparità tra i vari stati membri e rafforzando la fiducia dei depositanti. Attualmente infatti, sono solo nove i paesi ad aver adottato la full depositor preference in Europa (Italia compresa), assenti dalla lista i paesi più rigidi in materia di debito, prima tra tutte la Germania.
Maggiore attenzione agli interventi precoci
Le autorità, grazie alla riforma, avrebbero maggiore incisione sulle banche di piccole e medie dimensioni nei casi di salvataggio. L’obiettivo è quello di aumentare i salvataggi tra le small and mid banks a scapito delle procedure di insolvenza, cercando così di evitare il fallimento dei piccoli istituti di credito solitamente più a contatto con l’economia reale.
Valutazione regionale dell’interesse pubblico
La valutazione dell’impatto di un fallimento bancario verrà estesa anche a livello regionale, non solo nazionale, per garantire una protezione più completa del sistema economico e un processo decisionale che prenda in considerazione anche le specificità territoriali.