(Teleborsa) – Le lunghe procedure burocratiche per la richiesta di anticipazione dei fondi “stanno producendo forti rallentamenti nell’attuazione degli interventi del Pnrr di competenza dei Comuni”. È quanto sottolineano i senatori Antonio Misiani e Alessandro Alfieri, rispettivamente responsabile economico e responsabile Riforme e PNRR del Pd che hanno presentato una interrogazione Parlamentare sulla questione al ministro per gli Affari Europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, e al ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti.
“Gran parte dei sindaci – osservano Misiani e Alfieri – lamentano da tempo un’eccessiva e farraginosa complessità amministrativa legata sia alla rendicontazione degli interventi sia ai tempi e alle modalità di erogazione delle risorse per l’attuazione dei rispettivi interventi. I Comuni, nonostante le risorse del Pnrr siano state già trasferite al nostro Paese e iscritte al bilancio dello Stato sono costretti di fatto ad attivare anticipazione di tesoreria con aggravio di spesa per interessi. L’effetto collaterale pericolosissimo è che i ritardi legati ai pagamenti possano causare il blocco dei lavori e conseguentemente il mancato rispetto del cronoprogramma e più in generale il raggiungimento degli obbiettivi programmati. Per questo motivo – concludono i senatori dem – abbiamo presentato una interrogazione al governo con la quale chiediamo di sapere: quali iniziative intendano assumere al fine di accelerare il processo di validazione della spesa e trasferire immediatamente le risorse ai Comuni; quali siano le motivazioni che hanno finora impedito il riconoscimento ai Comuni dei pagamenti intermedi necessari per la prosecuzione e la conclusione degli investimenti relativi al Pnrr; quali ulteriori iniziative urgenti intendano adottare al fine di favorire il rispetto del cronoprogramma degli interventi Pnrr di competenza dei comuni ed evitare la rinuncia alla prosecuzione degli interventi da parte delle amministrazioni locali a causa del protrarsi ingiustificato dei ritardi nelle erogazioni loro spettanti”.