(Teleborsa) – Segnali di rallentamento giungono dal mercato immobiliare statunitense, dove i prezzi delle case hanno subito una frenata nel mese di giugno, sebbene inferiore alle aspettative degli analisti.
L’indice S&P Case-Shiller, che misura l’andamento dei prezzi nelle principali venti aree metropolitane degli Stati Uniti, ha evidenziato un incremento su base annua del 6,5% più contenuto rispetto al +6,9% del mese precedente, ma superiore al +6,2% del consensus.
Su base mensile si registra un aumento dello 0,4% come nel mese precedente.
L’indice destagionalizzato ha riportato una crescita dello 0,6% su base mensile, dopo il +1% di maggio.
L’indice FHFA elaborato dalla Federal Housing Finance Agency, che misura i prezzi delle abitazioni statunitensi, ha registrato una discesa mensile dello 0,1%, dopo la variazione nulla registrata nel mese precedente. Le stime degli analisti erano per un incremento dello 0,1%.
Su base annua l’indice, calcolato sui prezzi dichiarati degli immobili all’accensione del mutuo presso Fannie Mae e Freddie Mac, è salito del 5,1% rispetto al +5,9% del mese precedente.