(Teleborsa) – L’Agenzia internazionale dell’Energia (AIE) conferma le stime di incremento della domanda di petrolio, per l’anno im corso, mentre rivede al ribasso le previsioni per il 2025, citando l’effetto di una economia cinese più debole sui consumi. La Cina è primo importatore e secondo consumatore di greggio al mondo.
Nel rapporto mensile di agosto, l’aumento della domanda giornaliera è atteso a 970mila barili quest’anno, rispetto ai 974mila del report precedente, mentre per il 2025 scende a +953mila a fronte dei +979mila stimati in precedenza.
Anche l’OPEC, la vigilia, ha rivisto al ribasso le stime di incremento della domanda, per il 2024-2025, seppur superiori a quelle annunciate dall’AIE. Il cartello stima +2,1 milioni di barili giornalieri per quest’anno e +1,8 milioni per il 2025.
“La debolezza della crescita cinese, dopo il balzo post-Covid nel 2023, ora pesa in modo significativo a livello globale”, ha detto l’agenzia con sede a Parigi, nel suo rapporto mensile sul petrolio, aggiungendo che, per il momento, “l’offerta fatica a tenere il passo con il picco della domanda estiva, portando il mercato in deficit”.
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