(Teleborsa) – A luglio 2024, l’inflazione in Italia ha visto un incremento marcato, con il tasso che è salito al +1,3% rispetto allo 0,8% di giugno. Il Codacons segnala un incremento della spesa annuale per le famiglie italiane di circa 426 euro, e fino a 534 euro per quelle con due figli, attribuendo questo rialzo principalmente ai costi nel settore turistico, che ha visto un aumento significativo dei prezzi.
Le vacanze estive diventano sempre più onerose con i pacchetti vacanza che hanno visto rincari quasi del 30%, mentre pernottare in villaggi o campeggi costa l’8,2% in più rispetto all’anno precedente.
Carlo Rienzi, presidente del Codacons, sottolinea come “questa estate tutto costerà di più, dai trasporti agli alloggi alla ristorazione”, confermando le preoccupazioni preannunciate dall’associazione.
Dall’altro lato, Assoutenti critica la deregolamentazione del mercato dell’energia, indicando che il passaggio al mercato libero ha portato a un aumento delle tariffe di luce e gas, influenzando notevolmente l’inflazione. Gabriele Melluso, presidente dell’Assoutenti, commenta: “La concorrenza promessa con la fine del regime di maggior tutela non si è materializzata, portando a una pressione ulteriore sulle tasche dei cittadini”.
L’Unione Nazionale Consumatori (UNC) ha anche evidenziato le città più care d’Italia, con Siena in testa, seguita da Bolzano e Rimini, dove i costi di vita hanno visto un’impennata rispetto ad altre città italiane. Massimiliano Dona, presidente dell’UNC, definisce la situazione come un'”estate infuocata sul fronte dei prezzi,” con rialzi significativi nei servizi turistici e ricettivi che spingono l’indice generale dell’inflazione verso l’alto.
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